Correlazione tra alfa-1-antichimotripsina e declino cognitivo nelle persone anziane
Un gruppo di Ricercatori olandesi ha condotto uno studio il cui obiettivo è stato quello di valutare se i livelli plasmatici delle proteine infiammatorie alfa-1-antichimotripsina, proteina C reattiva, interleuchina 6 ed albumina fossero associate con il declino cognitivo nelle persone anziane.
Sono stati presi in esame 1284 partecipanti al Longitudinal Aging Study Amsterdam.
I soggetti, di età compresa tra i 62 e gli 85 anni, sono stati valutati per stato cognitivo generale ( Mini-Mental State Examination ), memoria ( Auditory Verbal Learning Test ), intelligenza fluida ( Raven’s Colored Progressive Matrices ) e velocità di processamento dell’informazione ( Coding Task ), al basale e a 3 anni.
Il più alto terzile di alfa-1-antichimotripsina è risultato correlato ad un incremento del rischio di declino al Mini-Mental State Examination ( odds ratio aggiustato, OR = 1.60 ), ma con nessun altro punteggio di test cognitivo.
Non è stata trovata correlazione tra la proteina C reattiva, l’interleuchina 6 e l’albumina, ed il declino cognitivo in nessun test.
Questo studioha mostrato che la proteina infiammatoria alfa-1-antichimotripsina è associata con il declino cognitivo nelle persone anziane, mentre la proteina C reattiva, l’interleuchina 6 e l’albumina non hanno evidenziato alcun tipo di correlazione. ( Xagena2005 )
Dik MG et al, Neurology 2005 ; 64 : 1371-1377
Neuro2005
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