La chemioprevenzione del tumore colon-retto con alto dosaggio di Aspirina ha effetto solo nel lungo periodo
Studi clinici di breve periodo che hanno impiegato l’Aspirina per la prevenzione dell’adenoma colorettale ricorrente hanno fornito una prova convincente di una relazione causale tra Aspirina e neoplasia colorettale.
Tuttavia i dati nel lungo periodo riguardo al rischio di tumore del colon e del retto con l’impiego dell’Aspirina e di altri farmaci antinfiammatori non steroidei ( FANS ) sono limitati.
L’obiettivo dei Ricercatori del Massachusetts General Hospital e dell’Harvard Medical School a Boston è stato quello di esaminare l’influenza dell’Aspirina e dei FANS nella prevenzione del tumore colorettale.
Lo studio di tipo prospettico è stato eseguito su 82.911 donne arruolate nel Nurses’ Health Study.
Nell’arco di 20 anni, sono stati documentati 962 casi di carcinoma colorettale.
Tra le donne che regolarmente facevano uso dell’Aspirina ( 2 o più compresse da 325mg alla settimana ) il rischio relativo ( RR ) per il tumore del colon-retto è stato 0.77 rispetto all’uso non regolare.
Tuttavia, una significativa riduzione del rischio è stata osservata solo dopo più di 10 anni di impiego del farmaco.
Il beneficio è apparso associato alla dose: rispetto alle donne che non hanno riferito alcun uso, il rischio relativo di tumore è stato di 1.10 per le donne che hanno assunto 0.5-1.5 compresse di Aspirina standard a settimana, 0.89 per 2-5 compresse a settimana, 0.78 per 6-14 compresse a settimana e 0.68 per più di 14 compresse.
Le donne che hanno fatto uso di più di 14 compresse di Aspirina per più di 10 anni presentavano un rischio relativo di 0.47.
Una simile relazione dose-risposta è stata trovata anche per gli altri farmaci antinfiammatori.
L’incidenza di gravi sanguinamenti gastrointestinali per 1000 persone-anno è risultata dose-correlata: 0.77 per le donne che non hanno assunto l’Aspirina, 1.07 per 0.5-1.5 compresse di Aspirina a settimana, 1.07 per 2-5 compresse, 1.40 per 6-14 compresse e 1.57 per più di 14 compresse.
Questo studio ha dimostrato che il regolare impiego di Aspirina per un lungo periodo è in grado di ridurre il rischio di tumore del colon e del retto.
Gli altri FANS appaiono avere lo stesso effetto.
Tuttavia, il beneficio prodotto dall’Aspirina non è evidente prima dei 10 anni e l’effetto massimo si ottiene assumendo più di 14 compresse da 325mg di Aspirina a settimana.
I dati di questo studio hanno indicato che la chemioprevenzione del carcinoma del colon e del retto con l’impiego dell’Aspirina richiede lunghi periodi di trattamento e dosaggi più alti di quelli impiegati nella prevenzione della malattia cardiovascolare.
Il rischio dose-correlato di sanguinamento gastrointestinale deve essere tenuto presente. ( Xagena2005 )
Chan AT et al, JAMA 2005; 294: 914-923
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