Relazione tra uso di statine e recidiva e sopravvivenza nei pazienti con tumore del colon
Benché dati preclinici ed epidemiologici abbiano indicato che le statine potrebbero avere proprietà antineoplastiche, l’impatto dell’utilizzo di tali farmaci sui pazienti sopravvissuti dopo resezione curativa di carcinoma del colon di stadio III non è noto.
È stato condotto uno studio osservazionale prospettico su 842 pazienti con carcinoma del colon di stadio III arruolati in uno studio randomizzato di chemioterapia adiuvante nel periodo 1999-2001 per valutare la relazione tra uso di statine e sopravvivenza.
La sopravvivenza libera da malattia, sopravvivenza libera da recidiva e la sopravvivenza generale sono state valutate con il metodo delle curve di Kaplan-Meier e log-rank test nella popolazione generale di studio e in un sottogruppo di pazienti stratificati per status di mutazione di KRAS ( n=394 ).
Tra gli 842 pazienti, 134 ( 15.9% ) hanno riferito di aver fatto uso di statine dopo il completamento della chemioterapia adiuvante.
La sopravvivenza libera da malattia è risultata simile tra gli utilizzatori e i non-utilizzatori di statine ( hazard ratio [ HR ] di recidiva della malattia o di morte:1.04 ).
Anche la sopravvivenza libera da ricorrenza e la sopravvivenza generale sono risultate simili tra i 2 gruppi ( HR aggiustato di recidiva di cancro:1.14; HR aggiustato di decesso:1.15 ).
Gli esiti di sopravvivenza sono risultati simili indipendentemente dall’aumento della durata dell’uso di statine prima della diagnosi di cancro ( P per tendenza: 0.63, 0.63 e 0.59, rispettivamente, per sopravvivenza libera da malattia, sopravvivenza libera da ricorrenza e sopravvivenza generale ).
L’impatto dell’uso di statine non ha mostrato differenze in base allo status di mutazione di KRAS, con valori simili di sopravvivenza libera da malattia, sopravvivenza libera da recidiva e sopravvivenza generale per gli utilizzatori di statine nei sottogruppi mutato e wild-type ( P per interazione: 0.84, 0.67 e 0.98, rispettivamente, per sopravvivenza libera da malattia, sopravvivenza libera da ricorrenza e sopravvivenza generale ).
In conclusione, l’uso di statine durante e dopo la chemioterapia adiuvante non è associata a un miglioramento in sopravvivenza libera da malattia, sopravvivenza libera da recidiva e sopravvivenza generale in pazienti con carcinoma del colon di stadio III, indipendentemente dallo status di mutazione di KRAS. ( Xagena2011 )
Ng K et al, J Natl Cancer Inst 2011; 103: 1540-1551
Onco2011 Gastro2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Fluorouracile, Leucovorina e Irinotecan più Cetuximab rispetto a Cetuximab come terapia di mantenimento nella terapia di prima linea per il tumore del colon-retto metastatico RAS e BRAF wild-type: studio ERMES
L’intensità della terapia di prima linea basata su anti-EGFR per il tumore del colon-retto metastatico ( mCRC ) RAS/BRAF wild-type...
Fruquintinib versus placebo nri pazienti con tumore del colon e del retto metastatico refrattario: studio FRESCO-2
Vi è scarsità di opzioni terapeutiche sistemiche efficaci per i pazienti con tumore del colon-retto avanzato e refrattario alla chemioterapia. Uno...
Sotorasib più Panitumumab nel tumore del colon e del retto con mutazione KRAS G12C, refrattario
KRAS G12C è una mutazione che si verifica in circa il 3-4% dei pazienti con tumore del colon-retto metastatico. La...
Il DNA tumorale circolante identifica un panorama diversificato di resistenza acquisita alla terapia anti-EGFR nel tumore del colon-retto metastatico
Gli anticorpi anti-recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) sono trattamenti efficaci per il tumore del colon-retto metastatico....
Associazione tra colonizzazione di Staphylococcus aureus e gravità della dermatite acuta da radiazioni in pazienti con tumore al seno o alla testa e al collo
La patogenesi della dermatite acuta da radiazioni ( ARD ) non è completamente compresa. I batteri cutanei proinfiammatori possono contribuire...
Trattamento sistemico di prima linea nei pazienti con metastasi epatiche da tumore del colon-retto inizialmente non-resecabili: studio CAIRO5
I pazienti con metastasi epatiche da tumore del colon-retto inizialmente non-resecabili potrebbero beneficiare di un trattamento locale con intento curativo...
Potenziali mediatori della neuropatia periferica indotta da Oxaliplatino nella terapia adiuvante nel tumore del colon in stadio III: studio CALGB Alliance/SWOG 80702
Sono state valutare le associazioni indipendenti e interattive di durata del trattamento pianificato, uso di Celecoxib, attività fisica, indice di...
Rischio di tumore del colon-retto metacrono secondo la variante patogenetica della sindrome di Lynch dopo colectomia estesa rispetto a quella parziale
Una colectomia estesa ( colectomia subtotale o totale ) è spesso consigliata ai portatori della sindrome di Lynch con tumore...
Rilevazione precoce della malattia residua molecolare e stratificazione del rischio per il tumore del colon-retto in stadio da I a III tramite la metilazione del DNA tumorale circolante
Il rilevamento della malattia molecolare residua e la stratificazione del rischio il prima possibile possono migliorare il trattamento dei pazienti...
FOLFOXIRI più Cetuximab o Bevacizumab come trattamento di prima linea del tumore del colon-retto metastatico con mutazione BRAF V600E: studio FIRE-4.5
La mutazione BRAF V600E è associata a una prognosi sfavorevole nel tumore del colon-retto metastatico ( mCRC ). Questo studio...