Rischio di tumore colorettale dopo identificazione e rimozione degli adenomi con colonscopia
La evidenza empirica per le raccomandazioni relative agli intervalli di sorveglianza dopo identificazione e rimozione di adenomi alla colonscopia è ancora scarsa e nella maggior parte dei casi si basa su osservazioni della ricorrenza di adenomi.
Uno studio ha valutato il rischio di carcinoma colorettale in base al tempo trascorso dalla polipectomia e i fattori che potrebbero rivelarsi rilevanti per la stratificazione del rischio.
Nello studio di popolazione caso-controllo, condotto in Germania, sono state raccolte anamnesi dettagliate e risultati di precedenti endoscopie dell’intestino crasso, ottenute da colloqui e cartelle cliniche.
È stato valutato il rischio di tumore colorettale nei partecipanti che avevano ricevuto diagnosi di almeno un adenoma durante una precedente colonscopia, rispetto a quello di partecipanti mai sottoposti a endoscopia dell’intestino crasso, in relazione al momento della polipectomia, in 2582 casi di carcinoma del colon e del retto e 1798 controlli appaiati.
Gli odd ratio ( OR ) aggiustati di sviluppo di tumore colorettale nei partecipanti sottoposti a polipectomia meno di 3, da 3 a 5, e da 6 a 10 anni prima ( considerando come gruppo di riferimento i partecipanti non-sottoposti a endoscopie ) sono stati, rispettivamente, 0.2, 0.4 e 0.9.
Una forte e significativa riduzione del rischio entro 5 anni è stata costantemente osservata nelle donne e negli uomini, giovani e anziani, pazienti con e senza polipi ad alto rischio ( 3 o più polipi, almeno uno maggiore o uguale a 1 cm, almeno un polipo con componente villosa ) e quelli sottoposti o meno a polipectomia del colon destro.
Con odds ratio aggiustati di 0.1, 0.3 e 0.4 rispettivamente nei pazienti che avevano subito polipectomia meno di 3, da 3 a 5 e da 6 a 10 anni prima, la riduzione del rischio è risultata particolarmente pronunciata nel carcinoma colorettale del lato sinistro.
In conclusione, un’estensione degli intervalli di sorveglianza a 5 anni dovrebbe essere presa in considerazione, anche dopo identificazione e rimozione di polipi ad alto rischio. ( Xagena2012 )
Brenner H et al, J Clin Oncol 2012; 30: 2969-2976
Onco2012 Gastro2012 Chiru2012
Indietro
Altri articoli
Fluorouracile, Leucovorina e Irinotecan più Cetuximab rispetto a Cetuximab come terapia di mantenimento nella terapia di prima linea per il tumore del colon-retto metastatico RAS e BRAF wild-type: studio ERMES
L’intensità della terapia di prima linea basata su anti-EGFR per il tumore del colon-retto metastatico ( mCRC ) RAS/BRAF wild-type...
Fruquintinib versus placebo nri pazienti con tumore del colon e del retto metastatico refrattario: studio FRESCO-2
Vi è scarsità di opzioni terapeutiche sistemiche efficaci per i pazienti con tumore del colon-retto avanzato e refrattario alla chemioterapia. Uno...
Sotorasib più Panitumumab nel tumore del colon e del retto con mutazione KRAS G12C, refrattario
KRAS G12C è una mutazione che si verifica in circa il 3-4% dei pazienti con tumore del colon-retto metastatico. La...
Il DNA tumorale circolante identifica un panorama diversificato di resistenza acquisita alla terapia anti-EGFR nel tumore del colon-retto metastatico
Gli anticorpi anti-recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) sono trattamenti efficaci per il tumore del colon-retto metastatico....
Associazione tra colonizzazione di Staphylococcus aureus e gravità della dermatite acuta da radiazioni in pazienti con tumore al seno o alla testa e al collo
La patogenesi della dermatite acuta da radiazioni ( ARD ) non è completamente compresa. I batteri cutanei proinfiammatori possono contribuire...
Trattamento sistemico di prima linea nei pazienti con metastasi epatiche da tumore del colon-retto inizialmente non-resecabili: studio CAIRO5
I pazienti con metastasi epatiche da tumore del colon-retto inizialmente non-resecabili potrebbero beneficiare di un trattamento locale con intento curativo...
Potenziali mediatori della neuropatia periferica indotta da Oxaliplatino nella terapia adiuvante nel tumore del colon in stadio III: studio CALGB Alliance/SWOG 80702
Sono state valutare le associazioni indipendenti e interattive di durata del trattamento pianificato, uso di Celecoxib, attività fisica, indice di...
Rischio di tumore del colon-retto metacrono secondo la variante patogenetica della sindrome di Lynch dopo colectomia estesa rispetto a quella parziale
Una colectomia estesa ( colectomia subtotale o totale ) è spesso consigliata ai portatori della sindrome di Lynch con tumore...
Rilevazione precoce della malattia residua molecolare e stratificazione del rischio per il tumore del colon-retto in stadio da I a III tramite la metilazione del DNA tumorale circolante
Il rilevamento della malattia molecolare residua e la stratificazione del rischio il prima possibile possono migliorare il trattamento dei pazienti...
FOLFOXIRI più Cetuximab o Bevacizumab come trattamento di prima linea del tumore del colon-retto metastatico con mutazione BRAF V600E: studio FIRE-4.5
La mutazione BRAF V600E è associata a una prognosi sfavorevole nel tumore del colon-retto metastatico ( mCRC ). Questo studio...