Abraxane nel trattamento del carcinoma mammario metastatico, adenocarcinoma metastatico del pancreas e del cancro polmonare non-a-piccole cellule
Abraxane è una polvere per la preparazione di una sospensione per infusione in vena. Contiene la sostanza attiva Paclitaxel legata ad una proteina umana chiamata Albumina.
Abraxane trova impiego nel trattamento dei seguenti carcinomi negli adulti:
• carcinoma mammario metastatico quando il primo trattamento ha cessato di agire e il trattamento
standard, comprendente una antraciclina ( altro tipo di medicinale anticancerogeno ), non è adatto;
mestastatico significa che il tumore si è esteso ad altre parti dell’organismo;
• adenocarcinoma metastatico del pancreas, usato come primo trattamento in associazione con un
altro medicinale antitumorale, Gemcitabina;
• cancro polmonare non-a-piccole cellule, impiegato come primo trattamento in associazione con il
medicinale antitumorale Carboplatino, quando il paziente non può subire un intervento chirurgico
oppure essere sottoposto a radioterapia.
Abraxane deve essere esclusivamente somministrato sotto la supervisione di un oncologo in reparti specializzati nella somministrazione di farmaci citotossici ( che distruggono le cellule ). Non deve essere alternato con altri farmaci contenenti Paclitaxel.
Se si considerano solo le pazienti che venivano sottoposte per la prima volta a un trattamento contro
il tumore al seno allo stadio metastatico, non si sono riscontrate differenze tra i farmaci in termini di
efficacia in relazione ad indicatori quali il lasso di tempo intercorso fino alla progressione della malattia e i tempi di sopravvivenza. Tuttavia, Abraxane si è rivelato più efficace dei farmaci tradizionali contenenti Paclitaxel nelle pazienti già sottoposte antecedentemente ad altri trattamenti contro il tumore al seno allo stadio metastatico.
Nell’adenocarcinoma metastatico del pancreas, Abraxane ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza complessiva. I pazienti sono sopravvissuti per circa 8.5 mesi con il trattamento dell'associazione di Abraxane e Gemcitabina, rispetto ai 6.7 mesi con la sola Gemtacibina.
Nel cancro polmonare non-a-piccole cellule, il 33% dei pazienti che avevano ricevuto Abraxane e
Carboplatino hanno risposto al trattamento contro il 25% di quelli cui veniva somministrato Paclitaxel convenzionale e Carboplatino.
Gli effetti indesiderati importanti più comuni con Abraxane ( osservati in più di 1 paziente su 10 ) sono stati: neutropenia, disturbi gastrointestinali, neuropatia periferica, artralgia e mialgia.
Abraxane non deve essere impiegato in pazienti che stanno allattando o che presentano un basso livello di neutrofili nel sangue prima dell’inizio del trattamento.
Il Comitato scientifico ( CHMP ) dell'EMA ( European Medicines Agency ) ha rilevato che Abraxane è più efficace dei farmaci tradizionali contenenti Paclitaxel nelle pazienti affette da carcinoma alla mammella metastatico in cui il primo trattamento ha cessato il suo effetto
e che, diversamente da altri farmaci contenenti Paclitaxel, le pazienti da trattare con Abraxane non
necessitano di un pre-trattamento con altri farmaci per evitare reazioni di ipersensibilità.
Inoltre, Abraxane somministrato in associazione con Gemcitabina ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza dei pazienti affetti da adenocarcinoma metastatico del pancreas rispetto al trattamento con Gemcitabina da solo e si è rivelato efficace in associazione con Carboplatino nel trattamento del tumore al polmone non-a-piccole cellule.
Il Comitato ha deciso che i benefici di Abraxane sono superiori ai suoi rischi. ( Xagena2015 )
Fonte: EMA, 2015
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