I contraccettivi orali per il controllo delle nascite riducono il rischio di carcinoma ovarico in forma aggressiva
Uno studio ha evidenziato che l'uso dei contraccettivi orali appare associato a un ridotto rischio di carcinoma ovarico in forma aggressiva, altamente fatale, con una maggiore riduzione del rischio osservata con un uso più prolungato dei contraccettivi.
Sebbene sia noto che l'uso dei contraccettivi orali riduca il rischio di cancro all'ovaio, questo è il primo studio a dimostrare che la riduzione del rischio è determinata da una minore incidenza di sottotipi di cancro ovarico aggressivi e altamente fatali.
Più lunga è la storia dell'uso dei contraccettivi orali, maggiore è la protezione osservata in termini di ridotta possibilità di morire per cancro ovarico aggressivo.
Per ogni 5 anni di utilizzo, è stata riscontrata una probabilità inferiore del 32% di malattia altamente fatale, rispetto al 13% per tutti i tumori ovarici come precedentemente riportato.
Questa associazione varia anche in base al sottotipo istologico ed è risultata la più protettiva per i tumori ovarici endometrioidi altamente fatali.
Lo studio ha preso in esame i dati di 20 studi caso-controllo di OCAC ( Ovarian Cancer Association Consortium ) per valutare l'associazione tra uso del contraccettivo orale prediagnosi e il carcinoma ovarico altamente fatale, definito come mortalità entro 12 o 18 mesi dalla diagnosi.
L'analisi ha incluso 579 donne decedute entro 12 mesi dalla diagnosi, abbinate in un rapporto 1:4 a 2.279 controlli, così come 1.294 pazienti decedute entro 18 mesi abbinate a 5.095 controlli.
Le analisi aggiustate per età, sito e parità, hanno mostrato che l'uso dei contraccettivi orali era associato a una riduzione del 46% delle probabilità di decesso entro 12 mesi ( odds ratio, OR = 0.54, IC 95%, 0.43-0.68 ).
E' stata anche osservata una riduzione del 66% della probabilità di morte entro 12 mesi per coloro che usavano contraccettivi orali da più di 10 anni ( OR = 0.34, IC 95%, 0.23-0.49 ), mentre non è stata riscontrata una significativa riduzione del rischio per coloro che hanno fatto uso dei contraccettivi per 1 anno o meno ( OR = 0.83; IC 95%, 0.6-1.14 ).
Queste tendenze sono apparse consistenti tra le donne che sono morte entro 18 mesi; tuttavia, l'uso dei contraccettivi orali è apparso più protettivo tra i casi altamente fatali o in quelli deceduti entro 12 mesi.
L'uso della contraccezione orale è apparso più protettivo per i sottotipi endometrioidi tra le donne che sono morte entro 12 mesi ( OR = 0.43, IC 95%, 0.2-0.93 ) e 18 mesi ( OR = 0.39, IC 95%, 0.23-0.65 ).
I risultati dello studio hanno evidenziato che l'argomento è meritevole di ulteriori studi in modo da comprendere meglio i meccanismi alla base di questa associazione e identificare specifici gruppi di persone che potrebbero trarre maggiore beneficio da questa strategia chemiopreventiva. ( Xagena2019 )
Fonte: American Association for Cancer Research ( AACR ) Annual Meeting, 2019
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