Sicurezza e attività di Alisertib, un inibitore delle aurora chinasi, nel cancro al seno, cancro del polmone a piccole cellule, carcinoma polmonare non-a-piccole cellule, carcinoma a cellule squamose di testa e collo e adenocarcinoma gastro-esofageo
Alisertib è un inibitore selettivo della aurora chinasi A orale in fase di sperimentazione.
E’ stata valutata la sicurezza e l'attività di Alisertib come singolo farmaco nei pazienti con tipi predefiniti di tumori solidi avanzati.
È stato effettuato uno studio multicentrico di fase 1/2 presso 40 Centri in quattro Paesi ( Repubblica ceca, Francia, Polonia e Stati Uniti ).
Sono stati riportati i risultati di fase 2.
L’arruolamento allo studio ha avuto inizio nel 2010 e si è concluso nel 2013.
I pazienti adulti erano eleggibili per lo studio se avevano Tumore alla mammella, tumore del polmone a piccole cellule, tumore polmonare non-a-piccole cellule, carcinoma a cellule squamose del testa-collo, o adenocarcinoma gastro-esofageo che avevano recidivato o erano refrattari alla chemioterapia.
I pazienti dovevano aver subito due o meno precedenti regimi citotossici ( quattro o meno per le pazienti con carcinoma mammario ), esclusi i trattamenti adiuvanti o neoadiuvanti.
L'arruolamento ha seguito un progetto in 2 fasi: per procedere alla seconda fase, sono state necessarie 2 o più risposte obiettive nei primi 20 pazienti con risposta valutabile in ciascuna delle 5 coorti tumorali.
Alisertib è stato somministrato per via orale in cicli di 21 giorni alla dose raccomandata di fase 2 di 50 mg due volte al giorno per 7 giorni, seguiti da una pausa di 14 giorni.
L'endpoint primario specificato era la percentuale di pazienti con una risposta oggettiva, valutata secondo i criteri RECIST versione 1.1 nella popolazione con risposta valutabile ( ad esempio, i pazienti con malattia misurabile che hanno ricevuto almeno una dose di Alisertib e avevano subito almeno una valutazione tumorale post-basale ).
Entro maggio 2013 sono stati trattati 249 pazienti: 53 con cancro al seno, 60 con carcinoma del polmone a piccole cellule, 26 con cancro del polmone non-a-piccole cellule, 55 con carcinoma a cellule squamose di testa e collo e 55 con adenocarcinoma gastroesofageo.
Tra i pazienti con risposta valutabile, una risposta obiettiva è stata osservata in 9 donne su 49 ( 18% ) con cancro al seno, 10 partecipanti su 48 ( 21% ) con tumore polmonare a piccole cellule, 1 paziente su 23 ( 4% ) con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule, 4 pazienti su 45 ( 9% ) con carcinoma a cellule squamose di testa e collo, e 4 soggetti su 47 ( 9% ) con adenocarcinoma gastro-esofageo; tutte erano risposte parziali.
Gli eventi avversi sono stati simili per tutti i tipi di tumore.
Gli eventi avversi di grado 3-4 più frequenti legati al farmaco hanno incluso neutropenia ( n=107, 43% ), leucopenia ( 53, 21% ) e anemia ( 26, 10% ).
Gravi eventi avversi correlati al farmaco sono stati riportati in 108 pazienti ( 43% ).
Questi dati supportano ulteriormente la valutazione clinica di Alisertib in pazienti con tumori solidi, in particolare quelli con cancro al seno e cancro del polmone a piccole cellule. ( Xagena2015 )
Melichar B et al, Lancet 2015;16:395-405
Onco2015 Gyne2015 Pneumo2015 Neuro2015 Gastro2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
Risultati estetici ed effetti collaterali dell'irradiazione parziale accelerata del seno rispetto all'irradiazione dell'intero seno per il carcinoma mammario invasivo a basso rischio: studio IRMA
I risultati in termini di effetti collaterali variano tra gli studi pubblicati sull'irradiazione accelerata parziale del seno ( APBI )....
Irradiazione parziale accelerata rispetto a irradiazione del seno intero dopo un intervento chirurgico di conservazione mammario in donne con carcinoma duttale in situ e tumore alla mammella linfonodo-negativo: studio RAPID
L'irradiazione dell'intero seno erogata una volta al giorno per 3-5 settimane dopo l'intervento chirurgico di conservazione della mammella riduce la...
Enzalutamide per il trattamento del carcinoma al seno triplo negativo che esprime il recettore degli androgeni
Gli studi suggeriscono che un sottogruppo di pazienti con cancro mammario triplo negativo ( TNBC ) ha tumori che esprimono...
Mutazioni BRCA1/2 e Bevacizumab nel trattamento neoadiuvante del tumore al seno: risposta e prognosi nei pazienti con carcinoma mammario triplo negativo
Le mutazioni BRCA1/2 sono frequenti nei pazienti con carcinoma mammario triplo negativo ( TNBC ). Queste pazienti sono spesso trattate con chemioterapia sistemica...
Studio MONARCH 3: Abemaciclib come terapia iniziale per il carcinoma al seno avanzato
Abemaciclib ( Verzenio ), un inibitore ciclina-dipendente delle chinasi 4 e 6, ha dimostrato efficacia come monoterapia e in combinazione...
Irradiazione accelerata parziale della mammella utilizzando brachiterapia interstiziale multicatetere unica vs irradiazione di tutto il seno con intensificazione dopo chirurgia conservativa del seno per carcinoma a basso rischio invasivo e in-situ de
In uno studio di fase 3, randomizzato, di non-inferiorità, l’irradiazione accelerata parziale della mammella per pazienti con cancro al seno...
Rilevazione da screening del carcinoma duttale in situ e successiva incidenza di tumori del seno invasivi di intervallo
Il valore della rilevazione da screening e del trattamento del carcinoma duttale in situ ( DCIS ) è una questione...
Anastrozolo rispetto a Tamoxifene per la prevenzione del tumore al seno locoregionale e controlaterale nelle donne in postmenopausa con carcinoma duttale in situ asportato localmente
Gli inibitori dell'aromatasi di terza generazione sono più efficaci del Tamoxifene per prevenire le recidive nelle donne in postmenopausa con...
Impatto dell'età nel cancro al seno primario sul rischio di carcinoma mammario controlaterale nelle portatrici di mutazione BRCA1 e BRCA2
Sono state determinate in modo prospettico le stime generali ed età-specifiche del rischio di cancro al seno controlaterale per le...
Sopravvivenza a 10 anni dopo chirurgia conservativa del seno più radioterapia rispetto a mastectomia nel carcinoma mammario in fase iniziale
È stato segnalato in vari studi un miglioramento della sopravvivenza per la chirurgia conservativa del seno più radioterapia rispetto alla...