Numero di globuli bianchi e mortalità nei pazienti con embolia polmonare acuta
Sebbene sia associato a esiti avversi in altre malattie cardiovascolari, il valore prognostico di una elevata conta di leucociti del sangue ( WBC ), un marcatore di infiammazione e ipercoagulabilità, è incerto nei pazienti con embolia polmonare.
È stato valutato l'impatto prognostico delle cellule bianche del sangue in una grande coorte retrospettiva di pazienti con embolia polmonare. Sono state valutate 14.228 dimissioni di pazienti con una diagnosi primaria di embolia polmonare da 186 ospedali in Pennsylvania.
È stata valutata l'associazione indipendente tra i livelli di conta leucocitaria al momento della presentazione e la mortalità e la riammissione ospedaliera entro 30 giorni, con aggiustamento per le caratteristiche del paziente e dell’ospedale.
I pazienti con una conta di cellule bianche del sangue al ricovero inferiore a 5.0, 5.0-7.8, 7.9-9.8, 9.9-12.6 e superiore a 12.6 x 109/L avevano una mortalità cumulativa a 30 giorni del 10.9%, 6.2%, 5.4%, 8.3% e 16.3% ( P minore di 0.001 ) e un tasso di riammissione del 17.6%, 11.9%, 10.9%, 11.5% e 15.0%, rispettivamente ( P minore di 0.001 ).
Rispetto ai pazienti con conta leucocitaria 7.9-9.8 x 109/L, le probabilità di mortalità a 30 giorni sono state significativamente maggiori per i pazienti con una conta di cellule bianche del sangue minore di 5.0 x 109/L ( odds ratio, OR=1.52 ), 9.9-12.6 x 109/L ( OR=1.55 ), o maggiore di 12.6 x 109/L ( OR=2.22 ), rispettivamente.
Le probabilità di riammissione sono risultate significativamente aumentate nei pazienti con una conta leucocitaria minore di 5.0 x 109/L ( OR=1.34 ) o maggiore di 12.6 x 109/L ( OR=1.29 ).
In pazienti con embolia polmonare, la conta leucocitaria è un predittore indipendente di mortalità a breve termine e di riammissione in ospedale. ( Xagena2013 )
Venetz C et al, Am J Hematol 2013; 88: 8: 677-681
Emo2013 Pneumo2013
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