Rivaroxaban nella profilassi della tromboembolia venosa dopo chirurgia ortopedica
Rivaroxaban ( Xarelto ) è un inibitore diretto del fattore Xa.
Dopo somministrazione orale, l’assorbimento è quasi del 100%, la biodisponibilità è dell’80% e l’emivita di eliminazione è di 5-9 ore, con escrezione mista mediante la via renale e la via biliare / fecale.
La farmacocinetica di Rivaroxaban è prevedibile, con un rapido inizio dell’azione antitrombotica entro 2 ore dalla somministrazione.
Studi di fase II sono stati eseguiti nei pazienti sottoposti ad artroplastica totale dell’anca o ad artroplastica totale del ginocchio.
I risultati hanno mostrato una migliore efficacia antitrombotica di Rivaroxaban 10 mg/die rispetto all’Enoxaparina sia nel breve periodo ( 10-14 giorni ) nei pazienti sottoposti ad artroplastica totale del ginocchio sia nel lungo periodo ( 35 giorni, in media ) nei pazienti sottoposti ad artroplastica totale dell’anca con un comparabile profilo di sicurezza.
Anche per gli eventi tromboembolici sintomatici sono risultati ridotti da Rivaroxaban.
Durante trattamento con Rivaroxaban è stato riscontrato un aumento degli enzimi epatici ma senza un aumentato rischio di tossicità epatica rispetto all’Enoxaparina.( Xagena2008 )
Borris LC, Vasc Health Risk Manag 2008; 4: 855-862
Cardio2008 Farma2008
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