Xeljanz al dosaggio di 10 mg due volte al giorno: aumento del rischio di embolia polmonare e di mortalità nei pazienti con artrite reumatoide


In accordo con l’EMA ( European Medcines Agency ) e con l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ), Pfizer Europe ha informato i medici riguardo a:

• Un aumento del rischio di embolia polmonare e della mortalità generale è stato segnalato in uno studio clinico in corso in pazienti affetti da artrite reumatoide in trattamento con Tofacitinib 10 mg due volte al giorno. Lo studio comprendeva pazienti di età superiore a 50 anni con almeno un fattore di rischio cardiovascolare aggiuntivo.

• In questo studio clinico, l’incidenza generale di embolia polmonare è stata 5 volte più elevata nel braccio di studio con Tofacitinib 10 mg due volte al giorno rispetto al braccio con l’inibitore del TNF, e circa 3 volte più elevata di Tofacitinib in altri studi clinici con Tofacitinib.

• La dose di 10 mg due volte al giorno non è approvata per l’artrite reumatoide nell’Unione Europea.

• I prescrittori devono attenersi alla dose autorizzata nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto ( RCP ) di Tofacitinib, che è di 5 mg due volte al giorno per l’indicazione artrite reumatoide.

• I pazienti trattati con Tofacitinib, a prescindere dall’indicazione, devono essere monitorati per l’individuazione di segni e sintomi di embolia polmonare, e bisogna consigliare loro di consultare immediatamente un medico nel caso si manifestino.

Razionale per le informazioni di sicurezza

Xeljanz, il cui principio attivo è Tofacitinib, è indicato per il trattamento dell’artrite reumatoide e dell’artrite psoriasica, con la dose raccomandata di 5 mg due volte al giorno.
Xeljanz è anche approvato come trattamento per la colite ulcerosa, alla dose raccomandata di 10 mg due volte al giorno per le prime 8 settimane e di 5 mg due volte al giorno successivamente.

Lo studio A3921133 è uno studio clinico in aperto per valutare la sicurezza di Tofacitinib 5 mg due volte al giorno e Tofacitinib 10 mg due volte al giorno rispetto a un inibitore del fattore di necrosi tumorale ( TNFi ) in pazienti con artrite reumatoide.

Lo studio era stato richiesto dalle Agenzie regolatorie e disegnato per valutare il rischio di eventi cardiovascolari con Tofacitinib in pazienti di 50 anni di età o più che hanno almeno un fattore di rischio cardiovascolare aggiuntivo, p.es. fumatore, pressione arteriosa elevata, livelli di colesterolo elevati, diabete mellito, storia di infarto miocardico, storia familiare di coronaropatia, artrite reumatoide extra-articolare.
Tutti i pazienti sono entrati nello studio con dosi stabili di Metotrexato di base.

Sulla base dell'analisi preliminare dei dati dello studio A3921133, un Comitato esterno di monitoraggio dei dati di sicurezza ha riscontrato una differenza statisticamente e clinicamente importante nell’incidenza dell’embolia polmonare nel braccio di trattamento con Tofacitinib 10 mg due volte al giorno rispetto al braccio di controllo attivo con un inibitore del TNF.

L’incidenza generale per persona-anno nel braccio Tofacitinib 10 mg due volte al giorno è oltre 5 volte più elevata del braccio di controllo con un inibitore di TNF ed è circa 3 volte più elevata di quanto osservato in altri studi del Programma clinico con Tofacitinib.
Inoltre, la mortalità per tutte le cause nel braccio con 10 mg due volte al giorno è stata più alta rispetto ai gruppi con Tofacinib 5 mg due volte al giorno e con inibitore del TNF.

Il Titolare AIC ha quindi modificato lo studio A3921133, in modo che i pazienti che ricevevano Tofacitinib 10 mg bid sono passati alla dose di Tofacitinib 5 mg bid per la restante durata dello studio.

E’ in corso una ulteriore valutazione dei dati dello studio A3921133 e del potenziale impatto sulle Informazioni del Prodotto di tutte le indicazioni correntemente approvate di Xeljanz nell’Unione Europea.

AIFA ha invitato i prescrittori che devono attenersi alle dosi autorizzate di 5 mg due volte al giorno per il trattamento della artrite reumatoide.
I pazienti che ricevono Tofacitinib, a prescindere dall’indicazione, devono essere monitorati per i segni e sintomi di embolia polmonare. ( Xagena2019 )

Fonte: AIFA, 2019

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