Esito a lungo termine dell’emboloterapia transcatetere per emorragia gastrointestinale acuta del tratto inferiore


I Ricercatori degli Ospedali Universitari di Lovanio, in Belgio, hanno condotto uno studio per valutare la sicurezza, l'efficacia a breve e a lungo termine, e la durata dell'embolizzazione transcatetere per emorragia gastrointestinale del tratto inferiore che non risponde alla terapia endoscopica; inoltre è stata analizzata la sopravvivenza generale nei pazienti embolizzati.

Nel periodo 1997-2008, 122 pazienti sono stati indirizzati a valutazione angiografica per controllare l’emorragia gastrointestinale maggiore.

In generale, 43 pazienti ( 35.3% ) si sono presentati con segni angiografici di fuoriuscita di contrasto.

In 39 pazienti ( 26 uomini, 13 donne; età media 67.7 anni ), è stata effettuata un’embolizzazione transcatetere per fermare il sanguinamento.

In tutti e 39 i pazienti, non è stata identificata alcuna extravasazione al completamento dell'angiografia dopo embolizzazione.

Un nuovo sanguinamento si è presentato in 8 pazienti ( 20% ), in 6 di loro entro i primi 30 giorni dopo l'embolizzazione.

In 4 pazienti ( 10% ) si sono manifestate complicazioni ischemiche intestinali che hanno richiesto intervento chirurgico entro 24 ore dall'embolizzazione.

Il follow-up a lungo termine ha mostrato tassi stimati di sopravvivenza, rispettivamente, di 70.6, 56.5 e 50.8% dopo 1, 3 e 5 anni.

In conclusione, l'emboloterapia transcatetere per trattare il sanguinamento gastrointestinale inferiore è molto efficace e porta a tassi di nuovo sanguinamento e di complicanze ischemiche relativamente bassi che nella maggior parte dei casi si verificano entro il primo mese dall'embolizzazione.
Il follow-up a lungo termine ha mostrato un tasso di nuovo sanguinamento tardivo molto ridotto e metà dei pazienti embolizzati ha presentato una sopravvivenza maggiore di 5 anni.
Questo studio ha inoltre mostrato che la maggioranza dei pazienti che si presenta con sanguinamento gastrointestinale inferiore che non risponde a terapia endoscopica, non trae beneficio dall’embolizzazione transcatetere.
In caso di fuoriuscita angiografica, può essere ottenuto un buon esito clinico immediato, definito come un alto successo immediato con un tasso accettabile di nuovo sanguinamento e di complicanze ischemiche. ( Xagena2009 )

Maleux G et al, Am J Gastroenterol 2009; 104: 2042-2046


Gastro2009


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