I farmaci SSRI aumentano il rischio di emorragia cerebrale, ma il rischio assoluto è basso


Una meta-analisi di studi ha mostrato che il trattamento con un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina ( SSRI ) è associato a un aumentato rischio di emorragia cerebrale, ma che il rischio assoluto è basso.
Pertanto, i medici che hanno in cura pazienti ad alto rischio di emorragia intracranica dovrebbero impiegare una diversa classe di antidepressivi, che non modulano il sistema serotonina.
Questi pazienti comprendono quelli in terapia con anticoagulanti orali, i pazienti con una storia di alcolismo o di malattia epatica cronica, e i pazienti con un precedente ictus emorragico.

Sono stati analizzati 16 studi osservazionali ( coorte, caso-controllo, e case-crossover ) per un totale di 506.411 partecipanti, che avevano confrontato pazienti sottoposti a terapia con SSRI con un gruppo di controllo non-trattato con SSRI.

Dall’analisi è emerso che le persone che assumono un farmaco SSRI presentavano una probabilità del 51% maggiore di sviluppare una emorragia del sistema nervoso centrale, rispetto a quelli che non assumevano un SSRI ( rischio relativo, RR=1.51 ) e probabilità del 42% maggiore di andare incontro a una emorragia intracerebrale ( RR=1.42 ).

In un sottogruppo di 5 studi, l'esposizione a SSRI in associazione con anticoagulanti orali era associata a un aumentato rischio di sanguinamento rispetto ai soli anticoagulanti orali ( RR=1.56 ).

In termini di rischio assoluto, i ricercatori stimano 1 ulteriore episodio di emorragia intracerebrale ogni 10.000 persone trattate con SSRI per 1 anno. ( Xagena2012 )

Fonte: Neurology, 2012


Psyche2012 Neuro2012 Farma2012


Indietro

Altri articoli

Studi precedenti hanno riportato risultati contrastanti sulla relazione tra l’uso di Ossitocina per l’aumento del travaglio e il rischio di...


Il rischio di morte per emorragia intracerebrale spontanea è maggiore per le persone che assumono i farmaci antipiastrinici. È stata...


L'uso di antagonisti orali della Vitamina K ( VKA ) può esporre i pazienti sottoposti a trombectomia endovascolare ( EVT...


L'emorragia subaracnoidea aneurismatica ( aSAH ) è una forma devastante di ictus che colpisce la popolazione in età lavorativa, dove...


La sicurezza e l’efficacia degli anticoagulanti orali per la prevenzione di eventi cardiovascolari avversi maggiori nelle persone con fibrillazione atriale...


È stato dimostrato che l'uso profilattico dell'Acido Tranexamico ( Tranex ) al momento del parto cesareo riduce la perdita di...


Rimangono molte domande sull'uso appropriato dei dispositivi a palloncino intrauterino nell'emorragia postpartum dopo un parto vaginale con refrattarietà a uterotonici...


Lo studio ULTRA ha dimostrato che il trattamento ultra-precoce e a breve termine con Acido Tranexamico ( Tranex ) dopo...


La policitemia vera è associata a un aumentato rischio di trombosi ed emorragia. L'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ), raccomandata per...


Sebbene l'emorragia intracranica ( ICH ) sia frequente nel contesto delle metastasi cerebrali, ci sono dati limitati sull'influenza degli agenti...