Proteina C-reattiva nella emorragia intracerebrale
È stata esaminata la risposta della proteina C-reattiva ( CRP ) dopo emorragia intracerebrale spontanea e la sua relazione con l’esito.
È stata inoltre caratterizzata la localizzazione cerebrale precoce di CRP.
In questo studio prospettico multicentrico longitudinale, con analisi immunoistochimica del tessuto cerebrale, sono stati reclutati 223 pazienti ( M/F: 132/91 ) durante l'anno 2010.
La proteina CRP è stata valutata al momento del ricovero ( media 93 minuti dall'inizio dei sintomi ), a 24 ore, a 48 ore, e 72 ore dopo emorragia intracerebrale spontanea.
I cervelli di 5 soggetti con emorragia intracerebrale spontanea sono stati confrontati con i cervelli di 2 controlli anziani senza evidenza di patologia cerebrale e 7 pazienti con ictus ischemico.
La CRP plasmatica è stata misurata nell’arco di 72 ore dopo emorragia intracerebrale spontanea ed è stato determinato il suo rapporto con la mortalità a 30 giorni e l'esito funzionale a 30 giorni ( Glasgow Outcome Scale ).
Sono stati analizzati modelli di immunocolorazione per CRP in campioni autoptici di cervello con emorragia intracerebrale spontanea.
La CRP plasmatica è aumentata nell’arco di 48 ore dal ricovero ed è risultata significativamente ( P minore di 0.001 ) correlata al volume dell’ematoma in intervalli temporali successivi.
L'utilità predittiva della CRP per la morbilità e la mortalità è stata mantenuta dopo aggiustamento per altri fattori di rischio ed è migliorata a 48 e 72 ore in confronto con i valori al ricovero.
Anche se una localizzazione precoce di CRP era presente in entrambe le lesioni ischemiche ed emorragiche, una colorazione intensa e diffusa a livello del neuropilo era presente solo nei pazienti con emorragia intracerebrale spontanea, particolarmente evidente in prossimità delle aree emorragiche.
In conclusione, la produzione di CRP plasmatica aumenta notevolmente nell’arco delle 48-72 seguenti l’emorragia intracerebrale spontanea ed è correlata all’esito.
La proteina C-reattiva è presente anche in grandi quantità intorno alla lesione emorragica e all'interno dei neuroni e glia di pazienti che sono deceduti entro 12 ore dalla emorragia intracerebrale spontanea. ( Xagena2012 )
Di Napoli M et al, Neurology 2012; 79: 690-699
Neuro2012
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