La combinazione Lenvatinib e Pembrolizumab promettente nel tumore dell'endometrio
Uno studio di fase 2, in aperto, ha mostrato che la combinazione di Lenvatinib ( Lenvima ) più Pembrolizumab ( Keytruda ) ha mostrato attività antitumorale nelle pazienti con carcinoma endometriale recidivante in fase avanzata, indipendentemente dall'instabilità dei microsatelliti o dallo stato di espressione di PD-L1.
Alla settimana 24, è stata riscontrata una risposta obiettiva del tumore in 21 pazienti su 53, mentre i revisori indipendenti hanno osservato una risposta obiettiva in 24 pazienti.
Lenvatinib è un inibitore multichinasico del fattore di crescita dell'endotelio vascolare ( VEGFR1, VEGFR2 e VEGFR3 ) e di altre tirosin-chinasi.
Pembrolizumab è un anticorpo che ha come bersaglio la proteina PD-1 che ha mostrato una certa attività nel carcinoma dell'endometrio non-selezionato da biomarcatori.
Nel periodo 2015-2017, 11 Centri degli Stati Uniti hanno arruolato 54 pazienti, 53 delle quali sono state incluse nell'analisi.
La loro età media era di 64 anni e l'83% era di razza bianca. Di queste, 23 avevano ricevuto una terapia sistemica, 23 erano state sottoposte a due terapie sistemiche, e 7 a tre o più.
Un totale di 52 pazienti erano state precedentemente sottoposte a terapia a base di doppietto di Platino.
Un precedente trattamento radioterapico è stato riportato dal 57% delle pazienti.
Sebbene le pazienti non siano state selezionate per la stabilità dei microsatelliti e per l'espressione di PD-L1, il 21% delle pazienti era PD-L1-negativo e il 25% era PD-L1-positivo; l'85% presentava stabilità dei microsatelliti, mentre solo l'8% aveva una elevata instabilità dei microsatelliti.
Solo il 20-30% dei tumori dell'endometrio presentava instabilità dei microsatelliti.
L'inibizione di PD-1 è decisamente meno efficace nei pazienti con malattia con microsatelliti stabili.
Tutti i pazienti hanno ricevuto 20 mg di Lenvatinib per os al giorno e 200 mg di Pembrolizumab per via endovenosa ogni 3 settimane.
Dopo un follow-up mediano di 13.3 mesi, l'analisi ha prodotto i seguenti risultati: un totale di 21 pazienti ( 39.6% ) ha presentato una risposta antitumorale obiettiva alla settimana 24 ( IC 95% 26.5-54.0); 1 paziente ha avuto una risposta completa; 20 pazienti una risposta parziale;
25 pazienti malattia stabile; 4 pazienti hanno presentato progressione della malattia.
Mentre non è stato possibile stimare la durata mediana della risposta, alcune pazienti hanno mostrato una risposta continua alla settimana 24.
Eventi avversi gravi ma non-fatali correlati al trattamento si sono verificati in 16 pazienti ( 30% ) e vi è stata una morte correlata al trattamento da emorragia intracranica.
Gli eventi avversi correlati al trattamento più frequentemente riportati di qualsiasi grado sono stati i seguenti: ipertensione in 31 pazienti ( 58% ); stanchezza in 29 pazienti ( 55% ); diarrea in 27 pazienti ( 51% ); ipotiroidismo in 25 pazienti ( 47% ).
Gli eventi avversi correlati al trattamento di grado 3 più comuni sono stati: ipertensione ( 4 /34% ) e diarrea ( 4 / 8% ); non sono stati segnalati eventi di grado 4.
Cinque pazienti ( 9% ) si sono ritirate a causa di eventi avversi correlati al trattamento.
( Xagena2019 )
Fonte: Lancet Oncology, 2019
Gyne2019 Onco2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
L'endometriosi aumenta il rischio di tumori ovarici ed endometriali
L'endometriosi è risultata significativamente associata a rischi più elevati sia per i tumori ovarici che endometriali, ma non è significativamente...
La funzione urinaria peggiora nel tempo dopo un intervento laparoscopico per endometriosi
Dopo l'intervento chirurgico per endometriosi, il 12,1% delle donne ha cercato un trattamento per i sintomi della vescica e il...
Studio KEYNOTE-B21: Pembrolizumab associato a chemioterapia nel cancro dell’endometrio non ha raggiunto l’endpoint primario di sopravvivenza libera da malattia
L’aggiunta di Pembrolizumab ( Keytruda ) alla chemioterapia nel setting adiuvante non ha conferito un miglioramento significativo della sopravvivenza libera...
Comorbilità del dolore pelvico associate alla qualità di vita dopo intervento chirurgico per endometriosi
Dopo l’intervento chirurgico per l’endometriosi, il dolore può persistere o ripresentarsi in un sottogruppo di pazienti. Una possibile ragione del...
Selinexor orale come terapia di mantenimento dopo chemioterapia di prima linea per il tumore dell'endometrio avanzato o ricorrente
Selinexor ( Nexpovio ) inibisce l'exportina-1 ( XPO1 ) con conseguente accumulo nucleare di proteine oncosoppressori tra cui p53, e...
Letrozolo e Abemaciclib nel tumore dell'endometrio ricorrente positivo per il recettore degli estrogeni
I tumori dell'endometrio ( EC ) positivi al recettore degli estrogeni ( ER ) sono caratterizzati da alterazioni della via...
Lenvatinib e Pembrolizumab nel carcinoma dell'endometrio avanzato: studio 111/KEYNOTE-146, aggiornamento su efficacia e sicurezza a lungo termine
Lo studio di fase Ib/II in aperto 111/KEYNOTE-146 di Lenvatinib ( Lenvima ) 20 mg al giorno più Pembrolizumab (...
Chirurgia minimamente invasiva rispetto a chirurgia a cielo aperto nel tumore dell'endometrio ad alto rischio
Sono stati confrontati gli esiti tra chirurgia mini-invasiva e chirurgia a cielo aperto in pazienti con tumore dell'endometrio ad alto...
Lenvatinib più Pembrolizumab nel cancro dell'endometrio avanzato, precedentemente trattato: efficacia e sicurezza aggiornate dallo studio 309/KEYNOTE-775
E' stata riportata l'analisi prespecificata finale per la sopravvivenza globale ( OS ), insieme alla sopravvivenza libera da progressione (...
Rischio di carcinoma dell'endometrio nelle donne in postmenopausa asintomatiche in relazione allo spessore endometriale ecografico
Uno studio ha valutato il rischio di carcinoma endometriale e iperplasia endometriale atipica in donne in postmenopausa asintomatiche riguardo allo...