Donne in menopausa con osteoporosi: incidenza di carcinoma mammario nello studio randomizzato PEARL su Lasofoxifene


I modulatori selettivi del recettore dell’estrogeno ( SERM ) oggi disponibili riducono il rischio di carcinoma mammario, ma non sono ampiamente utilizzati.

Nello studio PEARL ( Postmenopausal Evaluation and Risk-Reduction with Lasofoxifene ), è stato dimostrato che Lasofoxifene ( Fablyn ) riduce il rischio di tumore mammario positivo per il recettore dell’estrogeno, di fratture non-vertebrali e vertebrali, di malattia coronarica e di ictus, ma i suoi effetti sul tumore alla mammella totale ( carcinoma invasivo e carcinoma duttale in situ, positivo e negativo per il recettore dell’estrogeno ) e sul carcinoma mammario invasivo positivo per il recettore dell’estrogeno non sono noti.

Nello studio PEARL sono state arruolate donne in postmenopausa ( n=8556 ) di età compresa tra 59 e 80 anni con bassa densità minerale ossea e risultati normali in mammografia, assegnate in maniera casuale a 2 dosi di Lasofoxifene ( 0.25 e 0.5 mg ) o placebo.

Gli endpoint primari erano incidenza di carcinoma mammario positivo per il recettore dell’estrogeno e fratture non-vertebrali a 5 anni.

Uno studio caso-controllo nested, condotto su 49 casi di pazienti con carcinoma mammario incidente e 156 controlli non colpiti dalla malattia, è stato disegnato per per valutare gli effetti del trattamento sul rischio di carcinoma mammario totale e invasivo, positivo per il recettore dell’estrogeno in base ai livelli sierici basali di estradiolo e globulina che lega l’ormone sessuale ( SHBG ) con modelli di regressione logistica.

Per valutare il rischio di carcinoma mammario totale e invasivo, positivo per il recettore dell’estrogeno, sono stati invece utilizzati modelli a rischi proporzionali di Cox in un’analisi per intention-to-treat.

Il carcinoma mammario è stato confermato in 49 donne.

Rispetto al placebo, Lasofoxifene 0.5 mg ha ridotto in modo statisticamente significativo il rischio di carcinoma alla mammella totale del 79% ( hazard ratio, HR=0.21 ) e di tumore mammario invasivo ER+ dell’83% ( HR=0.17 ).

Gli effetti del trattamento con 0.5 mg di Lasofoxifene sul carcinoma alla mammella totale sono risultati simili indipendentemente dal punteggio di Gail, mentre sono risultati decisamente più forti nelle donne con livelli basali di estradiolo superiori alla mediana ( odds ratio, OR=0.11 ) rispetto alle donne con livelli inferiori alla mediana ( OR=0.78; P per interazione =0.04 ).

In conclusione, una dose di 0.5 mg di Lasofoxifene sembra ridurre i rischi di tumore al seno sia totale, sia invasivo ER+ nelle donne in postmenopausa affette da osteoporosi. ( Xagena2010 )

LaCroix AZ et al, J Natl Cancer Inst 2010; 102: 1706-1715


Onco2010 Farma2010 Gyne2010 Endo2010


Indietro

Altri articoli


L'Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), ha dichiarato che alla comparsa di segni e...


La FDA ( Food and Drug Administration ) ha avvertito che Veozah ( Fezolinetant ), un medicinale impiegato per trattare...


Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...


I sintomi vasomotori ( VMS ) colpiscono molte persone in postmenopausa e influiscono sul sonno e sulla qualità di vita. Una...


È stato dimostrato che alcuni fattori riproduttivi ( come l'età al menarca e la parità ) sono associati all'età alla...


A causa dei potenziali rischi della terapia estrogenica sistemica a lungo termine, molte donne in menopausa sono interessate a trattamenti...


Il successo della prevenzione terapeutica del tumore richiede la definizione della dose minima efficace. Gli inibitori dell'aromatasi riducono l'incidenza del...


Si consiglia alle donne con una variante patogena BRCA1/2 di sottoporsi a salpingo-ooforectomia in premenopausa per ridurre il rischio dopo...


Uno studio ha valutato il rischio di carcinoma endometriale e iperplasia endometriale atipica in donne in postmenopausa asintomatiche riguardo allo...