Malattia coronarica nelle donne in postmenopausa in terapia con Estrogeno più progestinico


La terapia con Estrogeno più progestinico aumenta il rischio di coronaropatia nelle donne in post-menopausa. Tuttavia, questo aumento del rischio potrebbe essere limitato ai primi anni di utilizzo e alle donne che iniziano la terapia tardi in menopausa.

E’ stato stimato l'effetto della terapia continua con Estrogeno più progestinico sul rischio di malattia coronarica nel tempo e stratificato per anni a partire dalla menopausa, nello studio Women's Health Iniziative ( WHI ), randomizzato, in doppio cieco e placebo controllato, in 40 Centri clinici degli Stati Uniti.

In totale, 16.608 donne in postmenopausa con utero intatto al basale sono state prese in considerazione per lo studio che prevedeva l'uso di Estrogeno equino coniugato, 0.625 mg/die, più Medrossiprogesterone acetato, 2.5 mg/die o placebo.

Sono stati stimati gli hazard ratio ( HR ) aggiustati per aderenza e le curve stimate di sopravvivenza libera da malattia coronarica.

Rispetto all'assenza di terapia ormonale, l'hazard ratio per uso continuo di terapia a base di Estrogeno e progestinico è stato pari a 2.36 per i primi 2 anni e 1.69 per i primi 8 anni.

Per le donne entro 10 anni dalla menopausa gli hazard ratio sono stati 1.29 per i primi 2 anni e 0.64 per i primi 8 anni e le curve di sopravvivenza libera da coronaropatia per uso continuo o assenza di uso di Estrogeno più progestinico si sono incrociate a circa 6 anni.

L'analisi potrebbe non aver aggiustato in modo completo determinanti di aderenza e rischio di coronaropatia; inoltre la dimensione del campione per alcuni sottogruppi di analisi è risultata piccola.

In conclusione, non sono state osservate indicazioni di una diminuzione del rischio per malattia coronarica entro i primi 2 anni di impiego di Estrogeno e progestinico, nemmeno nelle donne che avevano iniziato la terapia entro 10 anni dopo la menopausa.
Un possibile effetto cardioprotettivo nelle donne che hanno iniziato la terapia in vicinanza della menopausa è diventato evidente solo dopo 6 anni di terapia. ( Xagena2010 )

Toh S et al, Ann Intern Med 2010; 152: 211-217


Gyne2010 Cardio2010 Farma2010


Indietro

Altri articoli


L'Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), ha dichiarato che alla comparsa di segni e...


La FDA ( Food and Drug Administration ) ha avvertito che Veozah ( Fezolinetant ), un medicinale impiegato per trattare...


Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...


I sintomi vasomotori ( VMS ) colpiscono molte persone in postmenopausa e influiscono sul sonno e sulla qualità di vita. Una...


È stato dimostrato che alcuni fattori riproduttivi ( come l'età al menarca e la parità ) sono associati all'età alla...


A causa dei potenziali rischi della terapia estrogenica sistemica a lungo termine, molte donne in menopausa sono interessate a trattamenti...


Il successo della prevenzione terapeutica del tumore richiede la definizione della dose minima efficace. Gli inibitori dell'aromatasi riducono l'incidenza del...


Si consiglia alle donne con una variante patogena BRCA1/2 di sottoporsi a salpingo-ooforectomia in premenopausa per ridurre il rischio dopo...


Uno studio ha valutato il rischio di carcinoma endometriale e iperplasia endometriale atipica in donne in postmenopausa asintomatiche riguardo allo...