Clomifene e antiestrogeni per l’induzione dell’ovulazione nella sindrome dell’ovaio policistico


La subfertilità legata ad anovulazione è un problema comune nelle donne.
Il trattamento orale di prima linea consiste nella somministrazione di antiestrogeni, ad esempio Clomifene ( Clomid ), ma la resistenza ( mancanza di ovulazione ) potrebbe essere apparente con il Clomifene.
Sono stati sviluppati trattamenti alternativi e aggiuntivi come Tamoxifene ( Nolvadex ), Desametasone ( Decadron ) e Bromocriptina ( Parlodel ).

Ricercatori dell’University di Auckland, in Nuova Zelanda, hanno eseguito una revisione della letteratura per determinare l’efficacia relativa di agenti antiestrogeni da soli o in combinazione con altre terapie mediche in donne con subfertilità associata ad anovulazione, probabilmente causata da sindrome dell’ovaio policistico.

Sono stati presi in considerazione gli studi clinici randomizzati e controllati che hanno confrontato agenti anti-estrogeni per l’induzione dell’ovulazione ( da soli o in combinazione con terapie mediche ) nella subfertilità anovulatoria.

L’analisi ha riguardato 15 studi.

Uno studio ha riportato il numero di nati vivi, mentre i dati relativi a tassi di aborto spontaneo, gravidanze multiple ed eventi avversi erano scarsi.

Clomifene è risultato efficace nell’aumentare il tasso di gravidanze rispetto al placebo ( OR=5.8 ) così come il trattamento con Clomifene più Desametasone ( OR=9.46 ) rispetto al solo Clomifene.

Non sono emerse differenze nell’effetto tra Clomifene e Tamoxifene, o Clomifene in unione a Gonadotropina corionica umana ( hCG ) versus Clomifene da solo.

Un miglioramento significativo nel tasso di gravidanza è stato osservato per Clomifene più contraccettivi orali combinati rispetto a Clomifene da solo, mentre per gli altri confronti non sono emerse differenze nell’effetto sulla gravidanza.

In conclusione, questa revisione ha mostrato evidenze a sostegno dell’efficacia di Clomifene e di Clomifene in combinazione con Desametasone solo per quanto riguarda il tasso di gravidanza, ma le prove relative ad altri esiti quali l’aborto spontaneo sono scarse. ( Xagena2009 )

Brown J et al, Cochrane Database Syst Rev 2009; (4): CD002249


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