Terapia sostitutiva ormonale dopo ovariectomia e rischio di cancro alla mammella tra le portatrici di mutazione BRCA1


La salpingo-ovariectomia bilaterale profilattica è raccomandata per le portatrici di mutazioni BRCA1 per prevenire il cancro ovarico.
È stato valutato in uno studio prospettico se la terapia ormonale sostitutiva ( HRT; TOS ) iniziata dopo l’ovariectomia sia associata a un aumentato rischio di carcinoma alla mammella associato a BRCA1.

Uno studio prospettico di coorte longitudinale su portatrici di mutazione BRCA1 e BRCA2 da 80 Centri partecipanti in 17 Paesi è stato condotto tra il 1995 e il 2017 con un follow-up medio di 7.6 anni.

Le partecipanti si erano sottoposte a test genetici per una mutazione BRCA1 o BRCA2 a causa di una storia personale o familiare di tumore mammario e/o ovarico.
Le portatrici di mutazione BRCA1 senza storia medica personale di cancro sottoposte a ovariectomia bilaterale dopo l'arruolamento erano eleggibili per lo studio di coorte.

Un questionario di follow-up è stato somministrato ogni 2 anni per ottenere informazioni dettagliate sull'uso della terapia ormonale sostitutiva.

Sono stati stimati gli hazard ratio ( HR ) associati con l'inizio della terapia ormonale sostitutiva post-ovariectomia.

L’esito principale era il carcinoma mammario incidente.

Nello studio sono state incluse in totale 872 portatrici di mutazione BRCA1 con un periodo di follow-up medio post-ovariectomia di 7.6 anni.
L'età media delle partecipanti era di 43.4 anni. Tra queste, sono stati diagnosticati 92 casi di cancro al seno incidente ( 10.6% ).

Nel complesso, l'uso della terapia ormonale sostitutiva dopo ovariectomia non è stato associato a un aumentato rischio di cancro al seno.
L'hazard ratio era di 0.97 ( P=0.89 ) per l'uso di qualsiasi tipo di terapia TOS rispetto a nessun uso; tuttavia, gli effetti dell'estrogeno da solo e della terapia ormonale combinata erano diversi.

Dopo 10 anni di follow-up, l'incidenza cumulativa di tumore al seno tra le donne che hanno utilizzato terapia TOS con solo estrogeni è stata del 12% rispetto al 22% tra le donne che hanno utilizzato estrogeni più terapia ormonale sostitutiva con progesterone ( differenza assoluta, 10%; log rank P=0.04 ).

In conclusione, i risultati suggeriscono che l'uso di estrogeni dopo ovariectomia non aumenta il rischio di cancro al seno tra le donne con una mutazione BRCA1 e dovrebbero rassicurare le portatrici della mutazione BRCA1 che stanno considerando la chirurgia sul fatto che la terapia di sostituzione ormonale preventiva è sicura.
Il possibile effetto avverso della terapia TOS contenente progesterone merita ulteriori studi. ( Xagena2018 )

Kotsopoulos J et al, JAMA Oncol 2018; 4: 1059-1065

Gyne2018 Onco2018 Chiru2018 Farma2018


Indietro

Altri articoli

Sono necessarie ulteriori ricerche che confrontino i risultati tra coloro che hanno subito un'isterectomia per endometriosi con conservazione di una...


Dopo la salpingo-ovariectomia per ridurre il rischio ( RRSO ), le portatrici della variante patogena BRCA1/2 ( PV ) hanno...


La salpingo-ovariectomia bilaterale profilattica è consigliata per le donne con mutazioni BRCA, ma ci sono conseguenze negative di menopausa precoce.La...


E' stato riportato il caso eccezionale di una donna sottoposta, in Cile, ad ovariectomia bilaterale alla 16° settimana di gravidanza,...