La vaccinazione contro il papillomavirus nel mondo reale
Non ci sono dati sufficienti riguardo alla sicurezza, all’efficacia e alla durata di protezione del vaccino contro il papillomavirus ( HPV ). Esiste inoltre un gap di conoscenza riguardo all’impatto della vaccinazione sui comportamenti nel mondo reale.
Il legame tra alcuni ceppi di HPV ed il tumore della cervice, le differenze tra i sierotipi di HPV, ed il decorso naturale dell’infezione da HPV, sono argomenti poco conosciuti dalla popolazione.
Risulta pertanto importante che le Agenzie di Salute Pubblica informino la popolazione riguardo al papillomavirus e al suo ruolo nel tumore della cervice, in modo da permettere l’assunzione di decisioni sulla vaccinazione.
La campagna di informazione di Merck a sostegno della vaccinazione anti-papillomavirus è stata semplicistica, e si è avuta l’impressione che il vaccino Gardasil prevenga tutti i tumori della cervice.
C’è consenso sul fatto che le ragazze e le donne vaccinate rimangano a rischio di sviluppare il carcinoma della cervice se saranno infettate con altri ceppi ad alto rischio di papillomavirus, non compresi nel vaccino Gardasil.
Pertanto, tutte le ragazze e le donne, che sono immunizzate devono ancora praticare sesso sicuro e sottoporsi con regolarità al Pap test.
C’è preoccupazione riguardo alla falsa sensazione di sicurezza nelle ragazze e nelle donne vaccinate, con possibile, conseguente, aumento dell’incidenza del tumore della cervice, come conseguenza dell’abbandono del Pap test, oppure ad un aumento delle malattie a trasmissione sessuale, come la Chlamydia e l’infezione da virus HIV.
Rimane aperto il problema di come assicurare che i vaccinati assumano tutte e 3 le dosi di Gardasil nell’arco di 6 mesi. E se anziché 3 dosi, i soggetti si sottopongono ad 1 o a 2 iniezioni, in che modo cambia l’efficacia del vaccino e la durata delal protezione ? Questo non è noto.
Non si sa se sia necessario un richiamo dopo il regime di 3 dosi di Gardasil, e chi si farà carico della spesa.
Mentre la vaccinazione di massa su persone che frequentano la scuola non presenta difficoltà, sarà non facilmente praticabile un richiamo dopo 10 anni ( ipotesi ), in una popolazione che nonsarà più in età scolastica.( Xagena2007 )
Fonte: Canadian Women’s Health Network, 2007
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