La vaccinazione è efficace nella prevenzione dell’infezione da papillomavirus


L’infezione genitale da papillomavirus ( HPV ), in particolare quella dei sierotipi 16 e 18, svolge un ruolo causale nella genesi del carcinoma della cervice uterina, che colpisce ogni anno 470.000 donne nel mondo ( 80% delle quali nei Paesi in via di sviluppo ).

E’ stato calcolato che una vaccinazione contro questi sierotipi potrebbe prevenire ben il 70% dei carcinomi cervicali nel mondo.

E’ stato effettuato un ampio studio randomizzato a doppio cieco che ha coinvolto diversi ricercatori in Nord- America e Brasile.

Sono state valutate l’efficacia, la sicurezza e l’immunogenicità di un vaccino bivalente adiuvato contro la particella L1 dei virus HPV 16 e 18 nella prevenzione dell’infezione e nella persistenza virale nelle giovani donne.

Sono state arruolate nello studio 1113 donne d’età compresa tra i 15 ed i 25 anni.

Le partecipanti sono state randomizzate per ricevere il vaccino in tre somministrazioni ( a zero, uno e sei mesi ) piuttosto che un placebo.

Le ragazze venivano poi seguite nel tempo con esami citologici cervicali e analisi di campioni cervico-vaginali prelevati da loro stesse per un periodo di tempo fino a 27 mesi.

L’efficacia del vaccino è stata del 91.6% nella prevenzione dell’infezione acuta e del 100% nella prevenzione delle infezioni persistenti da HPV 16-18.

Analizzando i dati in base alla intention-to-treat, l’efficacia contro l’infezione persistente è stata del 95.1%, mentre l’efficacia contro le anomalie citologiche HPV 16 -18 correlate è risultata del 92.9%.

Il vaccino si è rivelato sicuro, ben tollerato ed altamente immunogenico.

Gli Autori ritengono quindi promettente l’utilizzo di questo vaccino per una riduzione dell’incidenza di cancro della cervice uterina. ( Xagena2004 )

Harper D.M. et al, Lancet 2004; 364 : 1757-65

Fiorenza Lagona, Specialista in Ginecologia, Milano

Gyne2004 Farma2004


Indietro

Altri articoli

La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...



I giovani sopravvissuti al tumore sono a maggior rischio di cancro correlato al papillomavirus umano ( HPV ), causato principalmente...


Il vaccino per i sottotipi HPV ( papillomavirus ) 16 e 18 bivalente prodotto da Escherichia coli è risultato ben...


Le metastasi dei linfonodi regionali rimangono un importante fattore prognostico nei pazienti con carcinoma orofaringeo a cellule squamose ( OPSCC...


Il DNA tumorale circolante nel plasma del papillomavirus umano ( ctHPVDNA ) è un biomarcatore sensibile e specifico del carcinoma...


La terapia con cellule T geneticamente modificate è un trattamento emergente dei tumori ematologici con potenziale utilità nei tumori epiteliali....


L'incidenza del tumore orofaringeo positivo al papillomavirus umano ( HPV ), una malattia che colpisce i pazienti più giovani, è...


I pazienti con carcinoma orofaringeo a cellule squamose positivo al papillomavirus umano ( HPV) presentano un'elevata sopravvivenza se trattati...


Sebbene precedenti metanalisi abbiano esaminato la prevalenza del DNA del papillomavirus umano ( HPV ) nel tumore del pene, non...