Un precedente aborto medico non aumenta il rischio di aborto spontaneo, gravidanza ectopica, parto prematuro o basso peso alla nascita
La sicurezza a lungo termine dell’aborto chirurgico nel primo trimestre è ben definita. Nonostante il crescente impiego dell’aborto medico ( aborto ottenuto mediante farmaci ), sono disponibili limitate informazioni sugli effetti di questa procedura riguardo alle successive gravidanze.
Uno studio, coordinato dal National Institute of Child Health and Human Development ( NICHHD ) dei National Institutes of Health ( NIH ), ha preso in esame tutte le donne danesi, sottoposte ad aborto per ragioni non mediche tra il 1999 ed il 2004.
I rischi di gravidanza ectopica, aborto spontaneo, parto prematuro ( entro la 37° settimana di gestazione ) e basso peso alla nascita ( inferiore a 2.500 g ) nella prima gravidanza successiva nelle donne che avevano avuto un aborto medico nel primo trimestre, sono stati confrontati con quelli delle donne che erano state sottoposte ad aborto chirurgico nel primo trimestre di gravidanza.
Tra le 11.814 gravidanze nelle donne che avevano avuto nel primo trimestre un precedente aborto medico ( 2.710 donne ) o chirurgico ( 9.104 donne ), si sono verificate 274 gravidanze ectopiche ( rispettivi tassi di incidenza, 2,4% e 2,3% ), 1.426 aborti spontanei ( 12,2% e 12,7% ), 552 parti prematuri ( 5,4% e 6,7% ) e 478 parti con neonato sottopeso ( 4,0% e 5,1% ).
Dopo aggiustamento, l’aborto medico non è risultato associato ad un rischio significativamente aumentato di gravidanza ectopica ( rischio relativo, RR=1.04 ), aborto spontaneo ( RR=0.87 ), parto prematuro (RR=0.88 ) o basso peso alla nascita ( RR=0.82 ). L’età gestazionale al momento dell’aborto medico non è risultata associata in modo significativo ad alcuno di questi esiti avversi.
In conclusione non sono state trovate prove del fatto che un precedente aborto medico, comparato ad un precedente aborto chirurgico, aumenti il rischio di aborto spontaneo, gravidanza ectopica, parto prematuro o basso peso alla nascita. ( Xagena2007 )
Virk J et al, N Engl J Med 2007; 357 :648-653
Gyne2007
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