Artrite psoriasica: attività di malattia più elevata a 6 mesi dopo il parto
Tra le donne con artrite psoriasica periferica durante e dopo la gravidanza, l'attività di malattia è risultata più alta a 6 mesi dopo il parto, ma in generale era bassa e stabile dalla pre-gravidanza a 1 anno dopo il parto.
Mentre uno studio del 2008 aveva indicato che le donne con artrite reumatoide raggiungono la remissione in gravidanza, anche se meno frequentemente di quanto in precedenza descritto, poco si sa sull'artrite psoriasica e la gravidanza.
L'unico studio prospettico sull'argomento aveva dimostrato miglioramenti in gravidanza e deterioramento postpartum; tuttavia, questo studio era del 1992, prima dell'uso diffuso dei farmaci antireumatici modificanti la malattia ( DMARD ) biologici.
Due piccoli studi retrospettivi hanno successivamente mostrato risultati divergenti sull'attività di malattia durante la gravidanza in donne con artrite psoriasica.
Per analizzare l'attività di malattia tra le donne con artrite psoriasica periferica durante e dopo la gravidanza, sono stati studiati i dati del Registro osservazionale norvegese RevNatus.
Il database segue le donne con malattie reumatiche infiammatorie dal periodo precedente al concepimento a 1 anno dopo il parto.
Nel periodo 2006-2017, sono state identificate 108 gravidanze in 103 donne con artrite psoriasica, che hanno dato origine a un nato vivo.
Tra le donne con artrite psoriasica periferica durante e dopo la gravidanza, l'attività di malattia è risultata più alta a 6 mesi dopo il parto, ma in generale era bassa e stabile dalla pre-gravidanza a 1 anno dopo il parto.
L'attività di malattia di ciascuna paziente è stata valutata prospetticamente sette volte prima, durante e dopo la gravidanza, utilizzando le scale DAS28CRP3 e BASDAI.
Circa il 75% dei pazienti inclusi nell'analisi era in remissione o aveva una bassa attività di malattia secondo DAS28, durante e dopo la gravidanza.
E' stato tuttavia notato che l'attività di malattia è diminuita durante la gravidanza e poi è aumentata nei 6 mesi successivi alla nascita.
L'attività di malattia a 6 mesi dopo il parto era significativamente più alta, con un punteggio DAS28 medio di 2.71, rispetto a 6 settimane dopo il parto, con un punteggio DAS28 medio di 2.45 ( P=0.016 ).
Le pazienti che facevano uso degli inibitori del TNF ( fattore di necrosi tumorale ) durante la gravidanza avevano una attività di malattia significativamente più bassa rispetto alle donne non-trattate con questi farmaci ( P = 0.043 ).
Utilizzando la scala BASDAI, i punteggi di attività di malattia erano anche bassi e stabili, ma significativamente più alti a 6 mesi dopo il parto rispetto a 6 settimane dopo il parto ( P = 0.013 ).
In questo ampio studio prospettico sull'attività di malattia dell'artrite psoriasica in gravidanza, è stato scoperto che la maggior parte delle donne aveva sperimentato una attività di malattia stabile, bassa.
L'attività di malattia tendeva a diminuire in gravidanza, aumentare significativamente a 6 mesi dopo il parto, prima di tornare ai livelli basali dopo 1 anno dal parto.
Le donne che facevano uso degli inibitori del TNF in gravidanza hanno presentato una attività di malattia significativamente più bassa durante tutto il periodo di studio. ( Xagena2018 )
Fonte: Arthritis Care & Research, 2018
Reuma2018 Gyne2018
Indietro
Altri articoli
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Mortalità a lungo termine negli individui con diagnosi di tumore durante la gravidanza o dopo il parto
Gli esiti tra i pazienti con tumori associati alla gravidanza ( diagnosticati durante la gravidanza o 1 anno dopo il...
Associazione tra uso materno di benzodiazepine o Z-ipnotici all'inizio della gravidanza e rischio di natimortalità, parto pretermine e bambini piccoli per l'età gestazionale
Le benzodiazepine e gli ipnotici Z sono comunemente prescritti per l'ansia e l'insonnia durante la gravidanza, ma le evidenze relative...
Acido Tranexamico per prevenire l'emorragia ostetrica dopo il parto cesareo
È stato dimostrato che l'uso profilattico dell'Acido Tranexamico ( Tranex ) al momento del parto cesareo riduce la perdita di...
Azitromicina per prevenire la sepsi o la morte nelle donne che pianificano un parto vaginale
L'uso dell'Azitromicina ( Zitromax ) riduce l'infezione materna nelle donne durante il parto cesareo non-pianificato, ma il suo effetto su...
Uso di Aspirina a basso dosaggio in gravidanza e rischio di parto pretermine: uno studio di coorte basato sui Registri svedesi
La nascita pretermine è la principale causa di mortalità e morbilità neonatale. Le donne che hanno avuto un precedente parto...
Fattori associati all'infezione dopo il parto vaginale operativo: un'analisi secondaria di uno studio di profilassi antibiotica per la prevenzione dell'infezione dopo il parto vaginale operativo
Un recente studio randomizzato e controllato di profilassi antibiotica per la prevenzione dell'infezione dopo il parto vaginale operativo ha mostrato...
Prednisone versus placebo e parto vivo nelle pazienti con fallimento di impianto ricorrente sottoposte a fecondazione in vitro
Il fallimento dell'impianto rimane una barriera fondamentale per la fecondazione in vitro. Il Prednisone, come agente immunoregolatore, è ampiamente utilizzato...
Profilassi aggiuntiva con Azitromicina per il parto cesareo prima del travaglio
Sono state valutare le infezioni postoperatorie materne prima e dopo l'aggiunta di Azitromicina ( Zitromax ) alla profilassi antibiotica standard...
Efficacia del tamponamento intrauterino precoce con palloncino per l'emorragia postpartum immediata dopo il parto vaginale
Rimangono molte domande sull'uso appropriato dei dispositivi a palloncino intrauterino nell'emorragia postpartum dopo un parto vaginale con refrattarietà a uterotonici...