Profilassi antibiotica perioperatoria per parto cesareo in assenza di doglie


Uno studio, condotto da Ricercatori della Northwestern University di Chicago ( Stati Uniti ), ha stimato l’efficacia della profilassi antibiotica al momento del parto cesareo in assenza di doglie nel ridurre le complicazioni correlate all’infezione.

È stata effettuata un’analisi secondaria di uno studio osservazionale su parti cesarei effettuati in 13 Centri nel periodo 1999-2000.

Le pazienti erano state incluse nello studio se erano andate incontro a parto cesareo prima del travaglio, non avevano mostrato infezioni intraparto e non avevano assunto antibiotici al momento del parto per motivi diversi dalla profilassi.

La manifestazione post-partum di endometrite, infezione della ferita e altre complicazioni meno comuni legate all’infezione sono state confrontate nelle donne che avevano ricevuto profilassi antibiotica e in quelle che non l’avevano ricevuta.

I risultati sono stati aggiustati per abitudine al fumo, stato economico, età gestazionale, indice di massa corporea al momento del parto, razza, diabete mellito, infezioni precedenti al parto, presenza di anemia, tempo operatorio, tipo di parto cesareo ( primario o ripetuto ) e Centro.

Delle 9.432 donne che rispettavano i criteri di inclusione, le 6.006 ( 64% ) sottoposte a profilassi antibiotica erano più giovani, avevano un peso maggiore al momento del parto e avevano maggior probabilità di essere afro-americane, di ricevere un’assicurazione pubblica e di soffrire di diabete.

Le pazienti sottoposte a profilassi antibiotica hanno mostrato minore probabilità di sviluppare endometrite post-partum ( 2% vs 2.6%; odds ratio [ OR ] aggiustato 0.40 ) o infezione della ferita ( 0.52% vs 0.96%; OR aggiustato 0.49 ).

In conclusione, la profilassi antibiotica al momento del parto cesareo in assenza di travaglio riduce in modo significativo i rischi di endometrite post-partum e di infezione della ferita. ( Xagena2009 )

Dinsmoor MJ et al, Obstet Gynecol 2009; 114: 752-756


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