Puerperio e problematiche cliniche
Con il termine di Puerperio si intende il periodo che va dal secondamento sino al ritorno dell’apparato riproduttore alle condizioni pregravidiche.
Dopo questo periodo se la donna non allatta, si ha una ripresa della funzione ovarica e quindi della possibilità di ovulazione.
Le puerpere piangono spesso sia per squilibri ormonali ( improvviso crollo degli ormoni che regolavano l’umore della donna gravida ) sia per disturbi soggettivi ( necessità di accudire il figlio, sensazione di inadeguatezza ); spesso queste crisi di pianto si alternano a situazioni di euforia.
Problematiche cliniche del puerperio
Nell’immediato post partum abbiamo soprattutto problematiche di tipo emorragico legate al mancato secondamento ( cioè alla mancata fuoriuscita della placenta ) oppure all’atonia dell’utero ( scarsa contrazione dell’organo con insufficiente formazione del globo di sicurezza ).
Le problematiche cliniche nel puerperio si dividono in due grossi gruppi: forme infettive e forme trombotiche.
Esistono poi, altre patologie meno frequenti quali: l’atonia vescicale, l’ingorgo mammario, la psicosi puerperale.
Importantissimo è, nei primi giorni la valutazione della temperatura corporea perché la stragrande maggioranza delle complicanze sono di tipo infettivo, tenendo conto però, che sia l’immediato post partum, sia la montata lattea, possono essere caratterizzati da brevi rialzi termici.
Altro sintomo importante è quello dei cosiddetti morsi uterini che sono delle contrazioni della muscolatura uterina molto dolorose, tipiche della donna che ha già avuto diversi figli, che rappresentano la manifestazione sintomatologica dell’involuzione del viscere.
Un altro parametro di controllo è dato dalle lochiazioni ( perdita conseguente al distacco placentare ), in particolare è importante valutarne l’evoluzione, nelle fasi iniziali sono prevalentemente ematiche e successivamente diventano siero ematiche ed infine si arriva alle forme solo sierose.
La diuresi è spesso abbondante si ha una leucocitosi molto marcata nell’immediato post partum ( si può arrivare fino a 25000 globuli bianchi ).
L’ematocrito viene monitorato per vedere se si hanno modificazioni drastiche legate ad emorragie imponenti.
( Xagena2010 )
Gyne2010
Indietro
Altri articoli
Rischio di rottura della malformazione arterovenosa cerebrale durante la gravidanza e nel puerperio
L’obiettivo di uno studio è stato quello di determinare se il rischio di rottura delle malformazioni arterovenose ( AVM )...
La gravidanza ed il puerperio sono associate ad un aumentato rischio di tromboembolismo venoso
L’Eparina a basso peso molecolare è l’anticoagulante di scelta nelle donne in gravidanza, perché a differenza del Warfarin, non...
Patologia tromboembolica del puerperio
È una malattia che aumenta in gravidanza verso il termine e nel puerperio. È più frequente nei parti cesarei che...
Patologia del puerperio
Il puerperio è il periodo di tempo necessario all’apparato genitale per riprendere la normale attività dopo un parto. E’ normalmente...