Le statine possono ridurre il ricovero in ospedale per insufficienza cardiaca dopo chemioterapia per cancro al seno
Tra le donne sottoposte a chemioterapia per carcinoma mammario in fase iniziale, l'esposizione alle statine ha ridotto del 66% il rischio di ricovero in ospedale a causa di scompenso cardiaco.
Le antracicline e il Trastuzumab ( Herceptin ) sono due farmaci comunemente usati nel trattamento del carcinoma mammario che possono causare danni cardiaci.
Le donne con carcinoma mammario in fase iniziale che hanno ricevuto terapia con statine durante la chemioterapia con antracicline hanno presentato una riduzione del rischio del 58% per il ricovero in ospedale ( hazard ratio, HR = 0.42; IC 95%, 0.22-0.82 ) rispetto alle donne che hanno ricevuto antracicline ma non statine.
Inoltre, le pazienti che hanno ricevuto statine in associazione a Trastuzumab hanno presentato una riduzione del rischio del 66% per il ricovero ospedaliero ( HR = 0.34; IC 95%, 0.14-0.82 ) rispetto alle donne a cui è stato somministrato Trastuzumab ma non hanno assunto statine.
Ad oggi, c'erano evidenze limitate a sostegno della sicurezza e dell'efficacia dell'uso su larga scala dei farmaci cardioprotettivi per le pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale.
Gli antagonisti dell'angiotensina e i beta-bloccanti hanno mostrato solo modesti effetti cardioprotettivi negli studi clinici, e questi farmaci sono talvolta scarsamente tollerati in questa popolazione a causa dei loro effetti collaterali ( affaticamento e vertigini ) che si associano alle reazioni avverse delle terapie oncologiche o agli effetti del tumore stesso.
Per questa analisi, i ricercatori hanno abbinato le donne con carcinoma mammario in fase precoce sottoposte a chemioterapia assieme a terapia con statine alle donne che non erano in terapia con statine, risultando in 723 coppie di donne trattate con antraciclina ( età media, 69 anni ) e 399 coppie di donne trattate con Trastuzumab ( età media, 71 anni ).
L'esposizione alle statine è risultata associata a un minor rischio di insufficienza cardiaca con necessità di cure ospedaliere dopo antraciclina e Trastuzumab nel carcinoma mammario in fase iniziale.
Questi risultati forniscono supporto per future sperimentazioni cliniche con l'obiettivo di determinare se il pretrattamento con statine è effettivamente un intervento efficace per prevenire la tossicità cardiaca secondaria alle antracicline e al Trastuzumab. ( Xagena2020 )
Fonte: American College of Cardiology ( ACC ) Virtual Meeting, 2020
Cardio2020 Onco2020 Gyne2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
ASCO24 - Trastuzumab deruxtecan, somministrato dopo terapia endocrina, ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al seno pretrattato con bassa e ultrabassa espressione di HER2
Trastuzumab deruxtecan ( Enhertu ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard per alcune pazienti con...
Rischio di cancro al seno a lungo termine nelle sopravvissute a linfoma di Hodgkin trattate con Doxorubicina
Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...
Dispositivo contraccettivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel può aumentare il rischio di cancro al seno
L'utilizzo di un dispositivo intrauterino a rilascio di Levonorgestrel per prevenire la gravidanza ha aumentato il rischio di cancro alla...
Sicurezza delle tecniche di riproduzione assistita nelle giovani donne portatrici di mutazioni BRCA con una gravidanza dopo un cancro al seno
Per le giovani portatori di mutazioni BRCA sopravvissute al carcinoma mammario, le tecniche di riproduzione assistita ( ART ) non...
I tassi di iperglicemia dopo la terapia con Alpelisib per il cancro al seno metastatico sono più alti di quelli osservati negli studi
I dati di uno studio hanno dimostrato che i pazienti con carcinoma mammario metastatico trattati con Alpelisib ( Piqray ),...
Terapia endocrina con o senza Ribociclib dopo progressione dell'inibizione della chinasi 4/6 ciclina-dipendente nel cancro al seno metastatico HR-positivo e HER2-negativo: studio MAINTAIN
L'inibitore della chinasi 4/6 ciclina-dipendente ( CDK4/6 ) con terapia endocrina ( ET ) migliora la sopravvivenza libera da progressione...
Infiammazione e declino clinico dopo chemioterapia adiuvante nelle anziane con cancro al seno: Hurria Older Patients Prospective Study
Le sopravvissute al tumore al seno più anziane sono ad aumentato rischio di declino clinico dopo la chemioterapia adiuvante. Uno...
Chemioterapia adiuvante a bassa intensità per il cancro al seno nelle donne anziane: studio HOPE
Le donne anziane con tumore alla mammella in fase iniziale ( EBC ) ad alto rischio traggono beneficio dalla chemioterapia...
Ibandronato nel setting adiuvante non produce benefici nel cancro al seno ER+
I risultati di uno studio di fase 3 hanno mostrato che l'aggiunta di Ibandronato alla terapia endocrina in ambiente adiuvante...