Ceftriaxone a confronto con Benzilpenicillina nel trattamento della neurosifilide


La Benzilpenicillina per via endovenosa è il trattamento standard per la neurosifilide, ma richiede un ricovero prolungato.
Ceftriaxone è un possibile trattamento alternativo, la cui efficacia rimane non ben definita.

È stata valutata l'efficacia del Ceftriaxone rispetto alla Benzilpenicillina nel trattamento della neurosifilide.

È stato condotto uno studio multicentrico retrospettivo su pazienti con neurosifilide che sono stati trattati in uno degli otto Centri di assistenza terziaria in Francia dal 1997 al 2017.

È stata definita la presenza di neurosifilide come test treponemici e non-treponemici positivi e almeno uno di sifilide ottica, sifilide oculare, sintomo neurologico con risultato positivo ai test del liquido cerebrospinale ( CSF )-VDRL o CSF-PCR, o più di cinque leucociti in una conta cellulare del liquido cerebrospinale.

I pazienti con neurosifilide sono stati identificati dal database di ciascun centro e assegnati a uno dei due gruppi sulla base del trattamento iniziale ricevuto ( gruppo Benzilpenicillina o gruppo Ceftriaxone ).

L'esito primario era la risposta clinica complessiva ( percentuale di pazienti con una risposta completa o parziale ) 1 mese dopo l'inizio del trattamento.
Gli endpoint secondari erano le proporzioni di pazienti con una risposta completa a 1 mese e una risposta sierologica a 6 mesi e la durata della degenza ospedaliera.

Dei 365 pazienti con diagnosi codificata di neurosifilide in uno degli otto Centri di cura nel periodo 1997-2017, 208 sono stati inclusi in questo studio ( 42 nel gruppo Ceftriaxone e 166 nel gruppo Benzilpenicillina ).
L'età media dei pazienti era di 44.4 anni e 193 ( 93% ) erano uomini.

Sono stati osservati 41 casi di risposta clinica complessiva ( 98% ) nel gruppo Ceftriaxone rispetto a 125 ( 76% ) nel gruppo Benzilpenicillina ( odds ratio grezzo, OR 13.02, P=0.017 ).
Dopo la ponderazione per punteggio di propensione, i tassi di risposta clinica complessiva sono rimasti diversi tra i gruppi ( OR 1.22, P minore di 0.0001 ).

In tutto 22 pazienti ( 52% ) nel gruppo Ceftriaxone e 55 ( 33% ) nel gruppo Benzilpenicillina hanno presentato una risposta completa ( OR grezzo 2.26, P=0.031 ), senza differenze significative dopo la ponderazione per punteggio di propensione ( OR 1.08, P=0.269 ).

La risposta sierologica a 6 mesi non differiva tra i gruppi ( 21 su 24, 88%, nel gruppo Ceftriaxone vs 76 su 93, 82%, nel gruppo Benzilpenicillina; OR grezzo 1.56, P=0.50 ), mentre la degenza ospedaliera è stata più breve per i pazienti nel gruppo Ceftriaxone rispetto a quelli nel gruppo Benzilpenicillina ( media 13.8 giorni vs 8.9 giorni, P minore di 0.0001 ).
Nessun effetto avverso importante è stato segnalato in entrambi i gruppi.

I risultati hanno indicato che Ceftriaxone è efficace quanto la Benzilpenicillina per il trattamento della neurosifilide, riducendo potenzialmente la durata della degenza ospedaliera.
Dovrebbero essere eseguiti studi randomizzati e controllati per confermare questi risultati. ( Xagena2021 )

Bettuzzi T et al, Lancet Infectious Diseases 2021; 21: 1441-1447

Inf2021 Neuro2021 Farma2021



Indietro

Altri articoli

La circoncisione maschile ha ridotto in maniera significativa in 3 studi clinici l’incidenza di infezione da virus dell’immunodeficienza umana (...


Ricercatori del Shanghai Skin and STD Hospital, a Shanghai in Cina, hanno valutato l’efficacia dell’Azitromicina ( Zitromax ) nella prevenzione...


Il San Francisco Department of Public Health ( SFDPH ) ha valutato l’efficacia del trattamento con l’antibiotico macrolide Azitromicina (...


A New York City i casi di sifilide primaria e secondaria sono passati dai 117 casi nel 2000 ai...


La sifilide ( anche detta lue ) è un’infezione causata dal batterio Treponema pallidum; può essere trasmessa al feto sia...