Steatosi epatica non-alcolica nelle donne con sindrome dell'ovaio policistico


La sindrome dell'ovaio policistico ( PCOS; policistosi ovarica ) colpisce il 6-15% delle donne in età riproduttiva.
Inoltre, la steatosi epatica non-alcolica ( malattia del fegato grasso non-alcolica; NAFLD ) colpisce il 25-30% della popolazione generale, e la sua prevalenza aumenta parallelamente alle epidemie di obesità e diabete mellito di tipo 2.

Un numero crescente di evidenze suggerisce che la steatosi epatica non-alcolica e la policistosi ovarica coesistono abbastanza spesso.

Uno studio si è posto l'obiettivo di valutare criticamente la letteratura riguardante: (1) i tassi di coesistenza delle due entità, (2) i possibili legami patofisiologici, (3) la corretta valutazione diagnostica e (4) l'appropriata gestione delle donne con steatosi epatica non-alcolica e policistosi ovarica.

I dati provenienti da studi clinici e meta-analisi hanno indicato una maggiore prevalenza di steatosi epatica non-alcolica nelle donne con policistosi ovarica che vanno dal 34% al 70% rispetto al 14% al 34% nelle donne sane.
Inversamente, alle donne con steatosi epatica non-alcolica viene più spesso diagnosticata la policistosi ovarica.

L'insulino-resistenza ( IR ) e l'iperandrogenismo sono due principali potenziali collegamenti fisiopatologici tra le due entità.

L'insulino-resistenza sembra interagire con l'obesità e l'iperandrogenismo, influenzando così la steatosi epatica non-alcolica e la policistosi ovarica.

Alle donne con sindrome dell'ovaio policistico, in particolare a quelle con resistenza all'insulina e/o iperandrogenismo, viene suggerito di sottoporsi a screening per steatosi epatica non-alcolica, mentre alle donne in premenopausa con steatosi epatica non-alcolica dovrebbero sottoporsi a screening per policistosi ovarica.

Le raccomandazioni sullo stile di vita con un cambiamento nelle abitudini alimentari, perdita di peso e esercizio fisico, costituiscono attualmente la pietra angolare della gestione della steatosi epatica non-alcolica e della policistosi ovarica.
Gli insulino-sensibilizzanti possono essere impiegati per il trattamento di queste donne, mentre ci sono dati promettenti, seppur limitati, per l'uso della Liraglutide. ( Xagena2019 )

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