Presentazione clinica, gestione e biomarcatori di neurotossicità dopo immunoterapia adottiva con cellule CAR-T
Le cellule T esprimenti un recettore chimerico per l’antigene ( CAR ) rappresentano una promettente classe di immunoterapia a base cellulare nelle neoplasie refrattarie.
La neurotossicità rappresenta un effetto avverso comune e potenzialmente letale delle cellule CAR-T, e l'esperienza clinica è limitata.
E' stata descritta la presentazione clinica e la gestione di 25 pazienti adulti che hanno manifestato sindromi neurotossiche dopo la terapia con cellule CAR-T presso il Massachusetts General Hospital ( Stati Uniti ).
Questa coorte comprendeva 24 pazienti trattati con cellule CAR-T dirette contro CD19 per linfoma non-Hodgkin ( n=23 ) e leucemia linfoblastica acuta ( n=1 ) e 1 paziente trattato con cellule CAR-T dirette contro alfa-fetoproteina ( AFP ) per carcinoma epatocellulare ( n=1 ).
12 dei 25 pazienti ( 48% ) hanno sviluppato neurotossicità di grado 1-2 e 13 pazienti ( 52% ) hanno presentato neurotossicità di grado 3-4.
Si è scoperto che una conta piastrinica inferiore al momento dell'infusione di cellule CAR T era associata a più grave neurotossicità ( P=0.030 ).
La sindrome da rilascio di citochine si è verificata in 24 pazienti su 25 ( 96% ).
I livelli sierici di ferritina hanno raggiunto il picco con l'insorgenza dei sintomi neurologici e livelli più alti di ferritina sono stati associati a un grado di neurotossicità più elevato.
La neurotossicità di grado 3-4 è risultata correlata negativamente alla sopravvivenza globale ( OS ) ( P=0.013 ).
La sopravvivenza mediana globale dell'intera coorte è stata pari a 54.7 settimane.
8 pazienti ( 32% ) con neurotossicità di grado 3-4 sono deceduti alla chiusura del database, mentre nessuno è deceduto con neurotossicità di grado 1-2.
Alti livelli di lattato deidrogenasi pretrattamento sono stati frequentemente riscontrati in pazienti con linfoma con neurotossicità di grado 3-4, ed è stata correlata negativamente ala sopravvivenza libera da progressione ( P=0.048 ).
Non sono state trovate prove che l'uso di steroidi per 7 giorni o più abbia alterato l'esito del paziente rispetto a meno di 7 giorni di steroidi.
La gestione della neurotossicità mediata da cellule CAR-T richiede la valutazione in studi clinici prospettici. ( Xagena2019 )
Karschnia P et al, Blood 2019; 133: 2212-2221
Emo2019 Onco2019 Neuro2019 Med2019
Indietro
Altri articoli
I tempi di attivazione degli anticorpi anti-PD-L1 influiscono su efficacia e tossicità della terapia con cellule CAR-T dirette a CD19 per il linfoma a grandi cellule B
Più della metà dei pazienti trattati con immunoterapia con cellule T mirate al recettore chimerico dell'antigene ( CAR ) CD19...
Migliore previsione del rischio di cardiomiopatia utilizzando lo strain longitudinale globale e il frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di tipo B nei sopravvissuti a tumore infantile esposti a terapia cardiotossica
Sono stati impiegati lo strain longitudinale globale ( GLS ) al basale e il frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di...
Ossigenoterapia iperbarica ed effetti tossici locali tardivi nei pazienti con tumore al seno irradiato
L'ossigenoterapia iperbarica ( HBOT ) è proposta come trattamento per gli effetti tossici locali tardivi dopo l'irradiazione del seno. Mancano,...
Tassi di sindrome da rilascio di citochine e sindrome da neurotossicità associata a cellule effettrici immunitarie dai dati di CIBMTR su pazienti con linfoma in seguito a terapia con cellule CAR-T
I prodotti a base di cellule T ingegnerizzate Axicabtagene ciloleucel ( Axi-cel; Yescarta ) e Brexucabtagene autoleucel ( Brexu-cel; Tecartus...
Sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone
La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...
Impatto della bassa attività di malattia, della remissione e della remissione completa sulle riacutizzazioni successive alla riduzione graduale dei corticosteroidi e della terapia immunosoppressiva nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Gli obiettivi del trattamento per il lupus eritematoso sistemico ( SLE ) includono lo stato di malattia LLDAS ( Lupus...
Tossicità ed efficacia della terapia con cellule CAR-T nel linfoma primario e secondario del sistema nervoso centrale
Il linfoma primario del sistema nervoso centrale ( PCNSL ) recidivato / refrattario e il linfoma secondario del sistema nervoso...
Combinazione guidata da troponina I cardiaca ad alta sensibilità con blocco del recettore dell'angiotensina e terapia con beta-bloccanti per prevenire la cardiotossicità da antracicline: studio Cardiac CARE
La cardiotossicità indotta dalle antracicline ha un’incidenza variabile e lo sviluppo della disfunzione ventricolare sinistra è preceduto da aumenti delle...
Interferone alfa-2b nei pazienti con granulomatosi linfomatoide di basso grado e chemioterapia con DA-EPOCH-R nei pazienti con granulomatosi linfomatoide di alto grado
La granulomatosi linfomatoide è una rara malattia linfoproliferativa a cellule B associata al virus di Epstein-Barr ( EBV ) con...
Linfoistiocitosi emofagocitica: i marcatori di risposta precoce predicono la sopravvivenza dopo la terapia a base di Etoposide
La linfoistiocitosi emofagocitica ( HLH ) è una sindrome iperinfiammatoria pericolosa per la vita che viene più comunemente trattata con...