Terapia estrogenica per l’incontinenza urinaria in donne in postmenopausa
È possibile che la carenza di estrogeni possa essere un fattore eziologico nello sviluppo dell’incontinenza urinaria nelle donne.
I Ricercatori dell’University of Aberdeen, nel Regno Unito, hanno valutato gli effetti dell’uso locale e sistemico di estrogeni per il trattamento dell’incontinenza urinaria.
Sono stati identificati 33 studi per un totale di 19.313 ( 1.262 coinvolte in studi di somministrazione locale ) donne incontinenti delle quali 9417 hanno ricevuto terapia estrogenica.
Gli studi hanno utilizzato diverse combinazioni di estrogeni, dosi, durata del trattamento e lunghezza del follow-up.
La somministrazione sistemica di estrogeni per via orale ha portato a un peggioramento dell’incontinenza rispetto al placebo ( RR=1.32 ).
Anche i risultati relativi a donne con l’utero intatto trattate con combinazioni di estrogeno e progestinico hanno mostrato un peggioramento statisticamente significativo dell’incontinenza ( RR=1.11 ).
Sono emerse prove che gli estrogeni utilizzati localmente ( creme o compresse vaginali ) possano migliorare l’incontinenza ( RR=0.74 ).
In generale, è stata osservata una diminuzione da 1 a 2 minzioni nelle 24 ore e nelle minzioni notturne tra le donne trattate con estrogeni locali, oltre a una diminuzione dell’urgenza e della frequenza.
Non si sono manifestati eventi avversi gravi benchè alcune donne abbiano manifestato perdite vaginali, indurimento del seno o nausea.
Le donne continenti che hanno ricevuto terapia di sostituzione estrogenica, con o senza progestogeni, per ragioni diverse dall’incontinenza urinaria hanno mostrato maggior probabilità di sviluppare incontinenza urinaria.
In conclusione, il trattamento topico con estrogeni per l’incontinenza può migliorare o curare il disturbo, ma sono ancora scarsi o nulli i dati disponibili sul periodo successivo al termine del trattamento e sugli effetti a lungo termine.
La terapia sistemica di sostituzione ormonale a base di estrogeno equino coniugato potrebbe peggiorare l’incontinenza.
Il trattamento con estrogeni deve essere limitato nel tempo, soprattutto nelle donne con utero intatto, a causa del rischio di tumore dell’endometrio e della mammella dopo impiego per lungo periodo. ( Xagena2009 )
Cody JD et al, Cochrane Database Syst Rev 2009; (4): CD001405
Farma2009 Gyne2009 Uro2009
Indietro
Altri articoli
La terapia antiestrogenica è efficace nel carcinoma ovarico ER+
Ricercatori dell’University of Edimburgh hanno valutato l’efficacia del Letrozolo ( Femara ), un inibitore dell’aromatasi, nelle pazienti con carcinoma ovarico...
Effetti della terapia estrogenica sulle patologie della colecisti
La conoscenza attuale riguardo alla relazione tra terapia estrogenica e formazione di calcoli della colecisti e colecistite si basa su...
I contraccettivi orali, ma non la terapia sostitutiva estrogenica, riducono il rischio di sviluppare artrite reumatoide
Lo studio ha verificato se l’esposizione ai contraccettivi orali o alla terapia sostitutiva estrogenica fosse associata a sviluppo di...