L’asimmetria mammaria rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di tumore mammario


Uno studio precedente, compiuto dagli stessi Autori, aveva mostrato che il seno asimmetrico è correlato a diversi noti fattori di rischio per il carcinoma mammario, e che le pazienti con neoplasia diagnosticata presentano una maggiore asimmetria nel volume del seno, misurato mediante mammografia, rispetto alle donne sane della stessa età.

I Ricercatori della Liverpool University hanno confrontato l’asimmetria mammaria delle donne senza carcinoma mammario al tempo della mammografia, ma che hanno successivamente sviluppato la neoplasia, con donne sane al momento dello studio.

Allo studio hanno preso parte 252 donne asintomatiche con un normale esito mammografico, ma che sono andate incontro a carcinoma mammario.
Il gruppo controllo era rappresentato da 252 donne sane con normale esito mammografico e senza malattia neoplastica durante il periodo dello studio.

Il volume mammario è stato calcolato mediante mammografia cranio-caudale per ciascun gruppo, ed è stata analizzata la relazione tra asimmetria, i fattori di rischio e la presenza o l’assenza di carcinoma mammario.

Il gruppo di pazienti che ha sviluppato carcinoma mammario ha riportato una maggiore asimmetria mammaria rispetto ai controlli ( odds ratio di asimmetria assoluta, OR = 1.50 per 100ml; OR di asimmetria relativa = 1.09 ), una maggiore incidenza di storia familiare per il carcinoma mammario, una più giovane età al menarca, una menopausa ritardata, una prima gravidanza in età avanzata e una più alta frequenza di tipi di parenchima mammario ad alto rischio.

L’analisi di regressione logistica condizionale ha evidenziato che l’asimmetria mammaria, la statura, la storia familiare di carcinoma mammario, l’età al menarca, il tipo di parenchima e lo stato della menopausa sono significativi predittori indipendenti di carcinoma mammario.

Dallo studio si evince che l’asimmetria mammaria è più marcata nelle donne sane che successivamente sviluppano carcinoma mammario rispetto alle donne che invece non hanno sviluppato la neoplasia. ( Xagena2006 )

Scutt D et al, Breast Cancer Research, 2006 ; 8: R14


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