Tumore mammario, il regime Doxorubicina e Docetaxel associato ad un elevato rischio di gravi complicanze
La chemioterapia adiuvante con i nuovi agenti citotossici per il carcinoma mammario deve essere valutata in modo appropriato per la sua tossicità.
I Ricercatori del RAPP-01 Trial hanno descritto gli eventi avversi associati alla chemioterapia adiuvante per il carcinoma mammario, che hanno portato al termine prematuro di uno studio clinico.
Lo studio RAPP-01 ( Reposant sur des Arguments Pronostiques et Prédictifs ) aveva come obiettivo quello di confrontare l’efficacia di due regimi chemioterapici.
Le pazienti di età compresa tra i 18 ed i 70 anni avevano un carcinoma mammario primario unilaterale ed un numero ridotto di linfonodi ascellari positivi ( 3 o meno ) o nessun linfonodo ascellare positivo, ma erano ad alto rischio di recidiva.
Le pazienti erano in cura presso 11 centri francesi di riferimento oncologico tra il 1999 ed il 2003.
La profilassi primaria per la neutropenia febbrile non era raccomandata nel protocollo di studio.
Le pazienti sono state trattate con Doxorubicina ( 50mg/mq di superficie corporea ) più Docetaxel ( 75mg/mq ), oppure con Doxorubicina ( 60mg/mq ) più Ciclofosfamide ( 600mg/mq ), assunti in fase postoperatoria per 4 cicli.
L’end point primario era rappresentato dalla percentuale di sopravvivenza libera da malattia a 5 anni, mentre l’end point secondario comprendeva la sicurezza e la sopravvivenza generale.
Avevano preso parte allo studio 627 donne.
Lo studio è stato interrotto prematuramente quando si sono manifestati due decessi correlati alla tossicità della terapia ed un caso di peritonite perforante tra i pazienti con neutropenia febbrile, tutti nel gruppo Doxorubicina e Docetaxel ( Taxotere ).
L’incidenza di neutropenia febbrile è stata significativamente più elevata con il regime Doxorubicina-Docetaxel ( 40.8% ) che non con il regime Doxorubicina-Ciclofosfamide ( 7.1% ) ( p < 0.001 ).
Un alto rischio di complicanze minaccianti la vita, associate al regime Doxorubicina-Docetaxel, è stato riscontrato in questo studio.
La combinazione Doxorubicina-Docetaxel non dovrebbe essere considerata come un’alternativa al regime Doxorubicina-Ciclofosfamide al di fuori di studi clinici che comprendano la profilassi primaria per la neutropenia febbrile.( Xagena2005 )
Brain EGC et la, JAMA 2005; 293: 2367-2371
Onco2005 Gyne2005 Farma2005
Indietro
Altri articoli
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
nab-Paclitaxel settimanale rispetto a Paclitaxel formulato con solvente dose-dense seguito da Epirubicina dose-dense più Ciclofosfamide nel tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio HR+/HER2-: studio WSG-ADAPT-HR+/HER2-
Nel tumore al seno in fase iniziale ( EBC ) positivo ai recettori ormonali / negativo al recettore 2 del...
Cambiamento nella densità mammografica in ciascun seno e sua associazione con il rischio di tumore mammario
Sebbene la densità mammaria sia un fattore di rischio stabilito per il cancro al seno, i cambiamenti longitudinali nella densità...
Abemaciclib adiuvante più terapia endocrina nelle pazienti con tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio che hanno ricevuto chemioterapia neoadiuvante: analisi dello studio monarchE
Le pazienti selezionate per ricevere la chemioterapia neoadiuvante ( NAC ) sono solitamente quelle a più alto rischio di recidiva...
Palbociclib per il cancro alla mammella ad alto rischio residuo invasivo HR-positivo e tumore mammario precoce HER2-negativo: studio Penelope-B
Circa un terzo dei pazienti con tumore mammario positivo per il recettore ormonale ( HR+ ), negativo per il recettore...
Risonanza magnetica versus mammografia per lo screening del tumore mammario in donne a rischio familiare: studio FaMRIsc
Circa il 15% di tutti i tumori al seno si verifica in donne con anamnesi familiare di tumore mammario, ma...
Il punteggio di rischio di recidiva PAM50 predice una recidiva a distanza di 10 anni nelle donne in postmenopausa trattate per 5 anni con terapia endocrina per tumore mammario positivo al recettore ormonale in fase iniziale
Il punteggio di rischio di recidiva ( ROR ) Prosigna basato su PAM50 è stato validato in studi clinici randomizzati...
Tumore mammario metastatico HER2-negativo, BRCA-positivo: Olaparib riduce rischio di progressione della malattia
Sono stati presentati al Meeting dell'ASCO ( American Society of Clinical Oncology ) i risultati dello studio clinico di fase...
Rischio di un secondo tumore non-mammario tra le pazienti trattate con e senza radioterapia postoperatoria per carcinoma alla mammella primario: una revisione sistematica e una meta-analisi di studi basati sulla popolazione
La radioterapia ha un ruolo essenziale nel trattamento precoce del cancro al seno, ma è anche associata a un aumento...
Tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio: effetti dell’aggiunta di Gemcitabina e Paclitaxel nella terapia sequenziale neoadiuvante con Epirubicina, Ciclofosfamide e Paclitaxel
Antracicline e taxani sono state le chemioterapie neoadiuvanti standard per il carcinoma mammario nello scorso decennio. Uno studio ha valutato...