Tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio: effetti dell’aggiunta di Gemcitabina e Paclitaxel nella terapia sequenziale neoadiuvante con Epirubicina, Ciclofosfamide e Paclitaxel
Antracicline e taxani sono state le chemioterapie neoadiuvanti standard per il carcinoma mammario nello scorso decennio.
Uno studio ha valutato sicurezza ed efficacia dell’aggiunta di Gemcitabina ( Gemzar ) a Paclitaxel ( Taxol ) accelerato con Epirubicina ( Farmarubicina ) e Ciclofosfamide ( Endoxan ), e anche l’effetto della somministrazione sequenziale dei blocchi di Epirubicina e Ciclofosfamide e Paclitaxel ( con o senza Gemcitabina ).
Nello studio randomizzato, in aperto, con disegno fattoriale 2×2 e di fase 3 ( Neo-tAnGo ), sono state arruolate donne ( età superiore a 18 anni ) con nuova diagnosi di tumore alla mammella ( dimensione del tumore superiore a 20 mm ) in 57 Centri nel Regno Unito.
Le pazienti sono state assegnate in maniera casuale a Epirubicina e Ciclofosfamide seguite da Paclitaxel ( con o senza Gemcitabina ) o Paclitaxel ( con o senza Gemcitabina ) seguito da Epirubicina e Ciclofosfamide.
Sono stati somministrati 4 cicli di ciascun trattamento.
L’endpoint primario era la risposta patologica completa, definita come assenza di carcinoma invasivo a livello di mammella e di linfonodi ascellari.
Nel periodo 2005-2007, sono state randomizzate 831 partecipanti; 207 hanno ricevuto Epirubicina e Ciclofosfamide seguite da Paclitaxel; 208 hanno ricevuto Paclitaxel seguito da Epirubicina e Ciclofosfamide; 208 Epirubicina e Ciclofosfamide seguite da Paclitaxel e Gemcitabina; e 208 Paclitaxel e Gemcitabina seguiti da Epirubicina e Ciclofosfamide.
In totale, 828 pazienti sono risultate idonee all’analisi.
Il follow-up mediano è stato di 47 mesi; 207 ( 25% ) pazienti avevano malattia infiammatoria o localmente avanzata, 169 ( 20% ) avevano tumori di dimensioni superiori a 50 mm, 413 ( 50% ) mostravano coinvolgimento clinico dei linfonodi ascellari, 276 ( 33% ) avevano malattia negativa per il recettore dell’estrogeno ( ER ) e 191 ( 27% ) malattia HER2-positiva.
L’aggiunta di Gemcitabina non ha aumentato la risposta patologica completa: 70 ( 17% ) su 404 pazienti nl gruppo Epirubicina e Ciclofosfamide seguite da Paclitaxel hanno raggiunto risposta patologica completa rispetto a 71 ( 17% ) delle 408 che avevano ricevuto aggiunta di Gemcitabina ( p=0.98 ).
Ricevere un taxano prima dell’antraciclina è risultato associato a una migliore risposta patologica completa: 82 ( 20% ) delle 406 pazienti trattate con Paclitaxel con o senza Gemcitabina seguito da Epirubicina e Ciclofosfamide hanno raggiunto risposta patologica completa rispetto a 59 ( 15% ) delle 406 pazienti trattate prima con Epirubicina e Ciclofosfamide ( p=0.03 ).
Tossicità di grado 3 sono state riportate nei livelli attesi: 173 ( 21% ) delle 812 pazienti trattate e che conoscevano i dettagli completi del trattamento hanno avuto neutropenia di grado 3, 66 ( 8% ) infezione, 41 ( 5% ) fatigue, 41 ( 5% ) dolore muscolare e articolare, 37 ( 5% ) nausea, 36 ( 4% ) vomito, 34 ( 4% ) neuropatia, 23 ( 3% ) transaminite, 16 ( 2% ) ipersensibilità acuta e 20 ( 2% ) rash.
Un totale di 86 ( 11% ) pazienti hanno mostrato neutropenia di grado 4, e 3 ( meno dell’1% ) infezione di grado 4.
In conclusione, benché l’aggiunta di Gemcitabina a chemioterapia con Paclitaxel ed Epirubicina e Ciclofosfamide non migliori la risposta patologica completa, una chemioterapia sequenziale somministrata in modo che i taxani vengano somministrati prima delle antracicline potrebbe migliorare la risposta patologica completa nella chemioterapia neoadiuvante standard per il tumore alla mammella. ( Xagena2014 )
Earl HM et al, Lancet Oncol 2014; 15: 201-212
Onco2014 Gyne2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
Terapia endocrina adiuvante con Abemaciclib più terapia endocrina per tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio, positivo per il recettore ormonale, negativo per HER2
Due anni di Abemaciclib ( Verzenios ) adiuvante combinato con terapia endocrina ( ET ) hanno portato a un miglioramento...
nab-Paclitaxel settimanale rispetto a Paclitaxel formulato con solvente dose-dense seguito da Epirubicina dose-dense più Ciclofosfamide nel tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio HR+/HER2-: studio WSG-ADAPT-HR+/HER2-
Nel tumore al seno in fase iniziale ( EBC ) positivo ai recettori ormonali / negativo al recettore 2 del...
Cambiamento nella densità mammografica in ciascun seno e sua associazione con il rischio di tumore mammario
Sebbene la densità mammaria sia un fattore di rischio stabilito per il cancro al seno, i cambiamenti longitudinali nella densità...
Abemaciclib adiuvante più terapia endocrina nelle pazienti con tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio che hanno ricevuto chemioterapia neoadiuvante: analisi dello studio monarchE
Le pazienti selezionate per ricevere la chemioterapia neoadiuvante ( NAC ) sono solitamente quelle a più alto rischio di recidiva...
Palbociclib per il cancro alla mammella ad alto rischio residuo invasivo HR-positivo e tumore mammario precoce HER2-negativo: studio Penelope-B
Circa un terzo dei pazienti con tumore mammario positivo per il recettore ormonale ( HR+ ), negativo per il recettore...
Risonanza magnetica versus mammografia per lo screening del tumore mammario in donne a rischio familiare: studio FaMRIsc
Circa il 15% di tutti i tumori al seno si verifica in donne con anamnesi familiare di tumore mammario, ma...
Il punteggio di rischio di recidiva PAM50 predice una recidiva a distanza di 10 anni nelle donne in postmenopausa trattate per 5 anni con terapia endocrina per tumore mammario positivo al recettore ormonale in fase iniziale
Il punteggio di rischio di recidiva ( ROR ) Prosigna basato su PAM50 è stato validato in studi clinici randomizzati...
Tumore mammario metastatico HER2-negativo, BRCA-positivo: Olaparib riduce rischio di progressione della malattia
Sono stati presentati al Meeting dell'ASCO ( American Society of Clinical Oncology ) i risultati dello studio clinico di fase...
Rischio di un secondo tumore non-mammario tra le pazienti trattate con e senza radioterapia postoperatoria per carcinoma alla mammella primario: una revisione sistematica e una meta-analisi di studi basati sulla popolazione
La radioterapia ha un ruolo essenziale nel trattamento precoce del cancro al seno, ma è anche associata a un aumento...