Studio COMICE: risonanza magnetica per immagini nel tumore alla mammella
La risonanza magnetica per immagini ( MRI ) potrebbe migliorare la diagnosi di carcinoma mammario riducendo i tassi di nuova operazione.
Lo studio COMICE ( Comparative effectiveness of MRI in breast cancer ) ha valutato l’efficacia clinica della risonanza magnetica con contrasto in donne con carcinoma mammario primario.
Lo studio in aperto e a gruppi paralleli è stato condotto presso 45 centri nel Regno Unito e ha coinvolto 1623 donne di età uguale o superiore a 18 anni con tumore mammario primario confermato a livello di biopsia e che avevano in programma una escissione locale dopo tripla valutazione.
Le pazienti sono state assegnate in maniera casuale a essere sottoposte a risonanza magnetica ( n=816 ) o a nessun altro esame di diagnostica per immagini ( n=807 ).
L’endpoint primario era la proporzione di pazienti sottoposte a nuovo intervento chirurgico o a ulteriore mastectomia entro 6 mesi dall’assegnazione casuale al trattamento o una mastectomia evitabile dal punto di vista patologico nel momento dell’operazione iniziale.
L’analisi è stata condotta per intention-to-treat.
L’aggiunta di risonanza magnetica alla tripla valutazione convenzionale non è risultata associata in modo significativo a una riduzione del tasso di ri-operazione, con 153 ( 19% ) casi che hanno richiesto nuovo intervento nel gruppo sottoposto a risonanza magnetica versus 156 ( 19% ) nel gruppo senza risonanza magnetica ( odds ratio, OR=0.96; p=0.77 ).
In conclusione, questi risultati hanno mostrato che la risonanza magnetica potrebbe non essere necessaria in questa popolazione di pazienti al fine di ridurre il tasso di ripetizione dell’intervento chirurgico. ( Xagena2010 )
Turnbull L et al, Lancet 2010; 375: 563-571
Gyne2010 Diagno2010 Onco2010
Indietro
Altri articoli
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Risposta patologica completa e prognosi individuale del paziente dopo chemioterapia neoadiuvante più terapia anti-HER2 nel tumore alla mammella in fase iniziale HER2-positivo
Il raggiungimento della risposta patologica completa ( pCR ) è fortemente prognostico per la sopravvivenza libera da eventi ( EFS...
De-escalation di Pertuzumab neoadiuvante più Trastuzumab con o senza Paclitaxel settimanale nel tumore alla mammella in fase iniziale HER2-positivo, HR-negativo: studio WSG-ADAPT-HER2+/HR-
Sono state studiate diverse strategie neoadiuvanti di de-escalation per ridurre l'uso della chemioterapia nel tumore mammario in fase iniziale HER2-positivo,...
Elacestrant, degradatore selettivo orale del recettore degli estrogeni, rispetto alla terapia endocrina standard per il tumore alla mammella ER+/HER2- in fase avanzata: studio EMERALD
Le pazienti con tumore mammario avanzato pretrattato positivo al recettore per gli estrogeni ( ER ) / negativo al recettore...
Everolimus aggiunto alla terapia endocrina adiuvante nei pazienti con tumore alla mammella primario ad alto rischio HR-positivo, HER2-negativo
Everolimus ( Afinitor ), un inibitore orale del target della rapamicina nei mammiferi ( mTOR ), migliora la sopravvivenza libera...
Atezolizumab con terapia anti-HER2 neoadiuvante e chemioterapia nel tumore alla mammella in fase iniziale HER2-positivo: studio IMpassion050
La combinazione dello standard di cura ( Pertuzumab - Trastuzumab, chemioterapia ) con l'immunoterapia contro il tumore può potenziare l'immunità...
Approvazione nell'Unione Europea del coniugato anticorpo-farmaco Enhertu a base di Trastuzumab deruxtecan nel tumore alla mammella HER2+ metastatico
La Commissione Europea ha approvato Enhertu ( Trastuzumab Deruxtecan ), un anticorpo monoclonale coniugato, come monoterapia per il trattamento dei...
Prognosi di pazienti con tumore alla mammella precoce che ricevono 5 anni versus 2 anni di trattamento adiuvante con bifosfonati
Il trattamento con bifosfonati nei pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale è diventato parte della cura, ma la durata...
Irradiazione intraoperatoria per il tumore alla mammella in fase iniziale: recidiva a lungo termine ed esiti di sopravvivenza dello studio ELIOT
Nello studio randomizzato di fase 3 ELIOT di equivalenza sulla radioterapia intraoperatoria elettronica, l'irradiazione mammaria parziale accelerata ( APBI )...
Combinazione a dose fissa di Pertuzumab e Trastuzumab per iniezione sottocutanea più chemioterapia nel tumore alla mammella in fase iniziale HER2-positivo: studio FeDeriCa
Una formulazione sottocutanea di Pertuzumab e Trastuzumab con Ialuronidasi umana ricombinante in un flaconcino di combinazione a dose fissa pronta...