Trattamento giornaliero con Aciclovir nella progressione della malattia da virus HIV-1 in persone con doppia infezione da HIV-1 e HSV-2
La maggior parte delle persone infettate dal virus HIV-1 presenta anche infezione da virus herpes simplex di tipo 2 ( HSV-2 ).
La soppressione giornaliera di questo herpes virus riduce le concentrazioni plasmatiche di HIV-1, ma non è noto se ritardi la progressione della malattia da HIV-1.
È stato portato a termine uno studio con lo scopo di valutare l’effetto di Aciclovir ( Zovirax ) sulla progressione della malattia da HIV-1.
Nello studio condotto in 14Ccentri nell’Africa del sud e dell’est, 3381 persone eterosessuali con doppia infezione da HSV-2 e da HIV-1 sono state assegnate in maniera casuale, e in un rapporto 1:1, ad Aciclovir 400 mg per via orale 2 volte al giorno oppure a placebo, e sono state seguite per un periodo fino a 2 anni.
Sono state considerate idonee ad essere arruolate nello studio le persone con conta delle cellule CD4 uguale o superiore a 250 cellule per mL e che non stavano assumendo terapia antiretrovirale.
L’effetto di Aciclovir sulla progressione della malattia da HIV-1 è stato definito da un endpoint primario composito formato da primo episodio di conta delle cellule CD4 inferiore a 200 cellule per microL, inizio della terapia antiretrovirale o mortalità non-correlata a un trauma.
Come analisi esplorativa è stato valutato l’endpoint di una diminuzione della conta CD4 a un livello inferiore a 350 cellule per micron.
Le analisi erano intention-to-treat.
All’arruolamento, il valore mediano della conta delle cellule CD4 era 462 cellule per microL e quello mediano di RNA plasmatico di HIV-1 era 4.1 log(10) copie per microL.
Il trattamento con Aciclovir ha ridotto il rischio di progressione della malattia legata a HIV-1 del 16%; 284 partecipanti assegnati ad Aciclovir versus 324 assegnati a placebo hanno raggiunto l’end point primario ( hazard ratio, HR=0.84; p=0.03 ).
Nei pazienti con conta CD4 maggiore o uguale a 350 cellule per microL, Aciclovir ha ritardato il rischio di una diminuzione della conta CD4 al di sotto di 350 cellule per microL del 19% ( HR=0.81; p=0.002 ).
In conclusione, il ruolo della soppressione del virus HSV-2 nella riduzione della progressione della malattia da HIV-1 prima dell’inizio della terapia antiretrovirale merita di essere preso in considerazione. ( Xagena2010 )
Lingappa JR et al, Lancet 2010; 375: 824-833
Farma2010 Inf2010
Indietro