Benefici e rischi della terapia antiretrovirale per la prevenzione perinatale della infezione da HIV
La terapia antiretrovirale prenatale porta a tassi significativamente più bassi di trasmissione precoce dell’infezione da HIV rispetto a Zidovudina da sola, ma anche a un più alto rischio di esiti avversi materni e neonatali.
I dati da studi randomizzati sui rischi e benefici della terapia antiretrovirale in confronto con Zidovudina e Nevirapina in singola dose per prevenire la trasmissione del virus dell'immunodeficienza umana ( HIV ) nelle donne in gravidanza con infezione da HIV con un alto numero di CD4 sono tuttora limitati.
Sono state randomizzate in uno studio donne con infezione da HIV a 14 o più settimane di gestazione con conta di CD4 di almeno 350 cellule per millimetro cubo a ricevere Zidovudina e Nevirapina in singola dose, più una coda di 1-2 settimane dopo il parto di Tenofovir ed Emtricitabina ( Zidovudina da sola ); Zidovudina, Lamivudina e Lopinavir-Ritonavir ( terapia antiretrovirale a base di Zidovudina ); o Tenofovir, Emtricitabina e Lopinavir-Ritonavir ( terapia antiretrovirale a base di Tenofovir ).
Gli esiti primari erano la trasmissione del virus HIV a una settimana di vita nel neonato, e la sicurezza materna e infantile.
La conta mediana di CD4 era di 530 cellule per millimetro cubo tra le 3.490 donne africane prevalentemente di razza nera infette da HIV arruolate a una mediana di 26 settimane di gestazione.
Il tasso di trasmissione è risultato significativamente più basso con la terapia antiretovirale che con la sola Zidovudina ( 0.5% nei gruppi di terapia antiretrovirale combinata vs 1.8%; differenza, -1.3 punti percentuali ).
Tuttavia, il tasso di eventi avversi materni di grado 2-4 è risultato significativamente più alto con terapia antiretrovirale a base di Zidovudina che con la sola Zidovudina ( 21.1% vs 17.3%, P=0.0008 ) e il tasso di valori chimici del sangue anormali di grado 2-4 è stato superiore con la terapia antiretrovirale a base di Tenofovir che con la sola Zidovudina ( 2.9% vs 0.8%, P=0.03 ).
Gli eventi avversi non differivano significativamente tra i gruppi terapia antiretrovirale ( P maggiore di 0.99 ).
Un peso alla nascita inferiore a 2.500 g è risultato più frequente con terapia antiretrovirale a base di Zidovudina che con la sola Zidovudina ( 23.0% vs 12.0%, P minore di 0.001 ) ed è stato più frequente con la terapia antiretrovirale a base di Tenofovir che con Zidovudina da sola ( 16.9% vs 8.9%, P=0.004 ); il parto pretermine prima di 37 settimane era più frequente con terapia antiretrovirale a base di Zidovudina che con la sola Zidovudina ( 20.5% vs 13.1%, P minore di 0.001 ).
La terapia antiretrovirale a base di Tenofovir è risultata associata a tassi più elevati rispetto alla terapia antiretrovirale a base di Zidovudina di parto molto pretermine prima di 34 settimane ( 6.0% vs 2.6%, P=0.04 ) e di morte precoce infantile ( 4.4% vs 0.6%, P=0.001 ), ma non ci sono state differenze significative tra terapia antiretrovirale a base di Tenofovir e Zidovudina da sola ( P=0.10 e P=0.43 ).
Il tasso di sopravvivenza libera da infezione da HIV era più alto tra i bambini le cui madri hanno ricevuto terapia antiretrovirale a base di Zidovudina.
In conclusione, la terapia antiretrovirale prenatale ha prodotto tassi significativamente più bassi di trasmissione precoce del virus HIV rispetto alla sola Zidovudina, ma a un più alto rischio di esiti materni e neonatali avversi. ( Xagena2016 )
Fowler MG et al, N Engl J Med 2016; 375: 1726-1737
Inf2016 Gyne2016 Pedia2016 Farma2016
Indietro
Altri articoli
Esiti di sicurezza in gravidanza e neonatali relativi ai tempi di inizio della profilassi pre-esposizione orale giornaliera con Tenofovir disoproxil fumarato ed Emtricitabina per la prevenzione dell'infezione da virus HIV: studio CAP016
La sicurezza di Tenofovir disoproxil fumarato ed Emtricitabina ( Truvada ) come profilassi pre-esposizione ( PrEP ) nelle donne in...
Cabotegravir nella prevenzione dell'infezione da HIV-1 nelle donne: studio HPTN 084
La profilassi orale prima dell'esposizione è stata introdotta in più di 70 Paesi, di cui molti nell'Africa subsahariana, ma le...
Profilassi pre-esposizione per la prevenzione dell'infezione da HIV
Strategie di prevenzione efficaci per l'infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) sono un'importante priorità per la salute pubblica....
Prednisone per la prevenzione della reazione paradossa della sindrome infiammatoria da immunoricostituzione associata alla tubercolosi, nei pazienti con infezione da HIV
L'inizio precoce della terapia antiretrovirale ( ART ) nei pazienti con infezione da virus dell'immunodeficienza umana ( HIV ) affetti...
Terapia antiretrovirale per la prevenzione della trasmissione di infezione da HIV-1
Una analisi ad interim dei dati ottenuti dallo studio HPTN ( HIV Prevention Trials Network ) 052 ha dimostrato che...
Sicurezza ed efficacia di un anello vaginale con Dapivirina per la prevenzione della infezione da virus HIV nelle donne
L'incidenza da infezione da virus dell'immunodeficienza umana ( HIV ) rimane alta fra le donne nell’Africa sub-sahariana. E’ stata valutata...
Efficacia e sicurezza di un regime prolungato con Nevirapina nei bambini nati da madri che allattano al seno con infezione da HIV-1 per la prevenzione della trasmissione post-natale di HIV-1
Nevirapina ( Viramune ), somministrata una volta al giorno per le prime 6, 14 o 28 settimane di vita a...
Chemioprofilassi pre-esposizione nella prevenzione della infezione da HIV in uomini omosessuali
La chemioprofilassi antiretrovirale prima dell’esposizione è un promettente approccio per la prevenzione dell’infezione da HIV ( virus dell’immunodeficienza umana )....
Gel vaginale PRO2000 per la prevenzione della infezione da HIV
Sono necessarie strategie di prevenzione innovative per contrastare la trasmissione del virus HIV-1.Il gel vaginale PRO2000 è risultato efficace contro...