Trattamento di pazienti naive con infezione da HIV-1: efficacia paragonabile tra Raltegravir ed Efavirenz
L’uso di Raltegravir ( Isentress ) con una terapia ottimale di background è efficace e ben tollerato nei pazienti già trattati in precedenza con infezione da virus HIV-1, resistente ai farmaci.
Sono state confrontate sicurezza ed efficacia di Raltegravir ed Efavirenz ( Sustiva ), come parte di una terapia di combinazione antiretrovirale per il trattamento di pazienti naive.
I pazienti cono stati arruolati in 67 Centri nei 5 continenti nel periodo 2006-2008.
I pazienti adatti ad essere inclusi nello studio erano infetti da HIV-1, avevano una concentrazione virale di di più di 5.000 copie per mL e nessuna resistenza basale nei confronti di Efavirenz, Tenofovir ( Viread ) o Emtricitabina ( Emtriva ).
I partecipanti sono stati assegnati in maniera casuale in un rapporto 1:1 a ricevere 400 mg di Raltegravir per os, 2 volte al giorno, o 600 mg di Efavirenz per os, a volta al giorno, in combinazione con Tenofovir ed Emtricitabina.
L’endpoint primario di efficacia era rappresentato dal raggiungimento di una concentrazione basale di RNA virale inferiore a 50 copie per mL alla 48.a settimana.
Il margine di no- inferiorità era 12%.
Sono stati arruolati e assegnati in maniera casuale al trattamento 566 pazienti, dei quail 281 hanno ricevuto Raltegravir, 282 Efavirenz e 3 non sono mai stati trattati.
Al basale, il 53% dei pazienti mostrava più di 100.000 copie di vRNA e il 47% aveva una conta di CD4 di 200 cellule per microL o valore inferiore.
L’analisi principale ( con il mancato completamento visto come fallimento ) ha mostrato che l’86.1% dei pazienti del gruppo Raltegravir e l’81.9% del gruppo Efavirenz hanno raggiunto l’endpoint primario ( differenza 4.2% ).
Il tempo per il raggiungimento della soppressione virale è risultato inferiore per i pazienti trattati con Raltegravir che per quelli trattati con Efavirenz ( log-rank test p
Nel gruppo Raltegravir si sono manifestati meno eventi avversi correlati al farmaco ( 44.1% ) rispetto al gruppo Efavirenz ( 77%; differenza: -32.8%; pEventi avversi gravi associati al farmaco si sono manifestati in meno del 2% dei pazienti di ogni gruppo.
In conclusione, il trattamento di combinazione basato su Raltegravir ha mostrato una rapida e potente azione antiretrovirale che non è risultata inferiore a quella di Efavirenz alla 48.a settimana.
Raltegravir può pertanto rappresentare un’alternativa ben tollerata ad Efavirenz come parte di un regime di combinazione per il trattamento dei pazienti naive con infezione da HIV-1. ( Xagena2009 )
Lennox JL et al, Lancet 2009; 374: 796-806
Inf2009 Farma2009
Indietro
Altri articoli
Benefici a lungo termine dall’inizio precoce della terapia antiretrovirale nell’infezione da virus HIV
Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...
Esiti di sicurezza in gravidanza e neonatali relativi ai tempi di inizio della profilassi pre-esposizione orale giornaliera con Tenofovir disoproxil fumarato ed Emtricitabina per la prevenzione dell'infezione da virus HIV: studio CAP016
La sicurezza di Tenofovir disoproxil fumarato ed Emtricitabina ( Truvada ) come profilassi pre-esposizione ( PrEP ) nelle donne in...
Associazione tra infezione da HIV ed evento di aneurisma dell'aorta addominale tra 143.001 veterani
Le persone con infezione da virus HIV ( PWH ) hanno un rischio maggiore di malattie cardiovascolari. Precedenti dati trasversali...
Disfunzione neurocognitiva con danno neuronale in persone con infezione da HIV in terapia antiretrovirale di lunga durata
Gli esiti neurologici nelle persone con infezione da virus HIV ( PWH ) in terapia antiretrovirale ( ART ) di...
Passaggio in seconda linea a Dolutegravir per il trattamento dell'infezione da HIV
Ci sono pochi dati per informare il passaggio da un inibitore della proteasi ( PI ) potenziato con Ritonavir a...
Inibizione del capside con Lenacapavir nell'infezione da HIV-1 multiresistente
I pazienti con infezione da virus dell'immunodeficienza umana di tipo 1 multiresistente ( HIV-1 ) hanno opzioni di trattamento limitate....
Dolutegravir due volte al giorno nei bambini con tubercolosi associata all'infezione da virus HIV: farmacocinetica e sicurezza nell'ambito dello studio ODYSSEY
I bambini con tubercolosi associata all'infezione da virus HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) hanno poche opzioni di terapia antiretrovirale...
Terapia antiretrovirale a base di Dolutegravir una volta al giorno nei neonati e bambini che vivono con l'infezione da HIV dall'età di 4 settimane: studio ODYSSEY
I bambini piccoli che vivono con l'infezione da virus HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) hanno poche opzioni di trattamento....
Cabotegravir nella prevenzione dell'infezione da HIV-1 nelle donne: studio HPTN 084
La profilassi orale prima dell'esposizione è stata introdotta in più di 70 Paesi, di cui molti nell'Africa subsahariana, ma le...