La combinazione Ledipasvir e Sofosbuvir con o senza Ribavirina per pazienti con infezione da HCV genotipo 1 e cirrosi non-responsivi a precedente terapia con inibitori della proteasi
I pazienti con cirrosi derivante da infezione cronica da virus dell'epatite C ( HCV ) sono a rischio di complicazioni pericolose per la vita, ma raggiungono sempre una risposta virologica sostenuta ( SVR ) inferiore rispetto ai pazienti senza cirrosi, soprattutto se il trattamento ha già fallito.
E’ stata valutata l'efficacia e la sicurezza dell’inibitore NS5A Ledipasvir e l’inibitore nucleotide della polimerasi Sofosbuvir, con e senza Ribavirina.
Uno studio multicentrico, SIRIUS, in doppio cieco, effettuato nel periodo 2013-2014, ha arruolato pazienti con infezione da HCV genotipo 1 e cirrosi compensata che non avevano raggiunto risposta virologica sostenuta ( SVR ) dopo trattamenti successivi con regimi a base di Interferone pegilato e inibitori della proteasi presso 20 Centri in Francia.
I pazienti sono stati randomizzati a ricevere placebo abbinato in apparenza ai farmaci in studio per 12 settimane, e in seguito da una combinazione a dose fissa una volta al giorno in compresse di Ledipasvir 90 mg e Sofosbuvir 400 mg più Ribavirina in base al peso per 12 settimane, o all’associazione Ledipasvir e Sofosbuvir ( Harvoni ) più placebo una volta al giorno per 24 settimane.
L'endpoint primario era la risposta virologica sostenuta a 12 settimane dopo la fine del trattamento ( SVR12 ).
Dei 172 pazienti esaminati, 155 sono entrati nella randomizzazione, 77 sono stati assegnati a ricevere Ledipasvir-Sofosbuvir più Ribavirina e 78 Ledipasvir-Sofosbuvir.
114 ( 74% ) erano uomini, 151 ( 97% ) erano bianchi, 98 ( 63% ) presentavano infezione da HCV genotipo 1a, e 145 ( 94% ) avevano alleli non-CC IL28B.
I tassi SVR12 sono stati pari a 96% per i pazienti nel gruppo Ledipasvir-Sofosbuvir più Ribavirina e 97% nel gruppo Ledipasvir-Sofosbuvir.
Un paziente ha interrotto il trattamento a causa di eventi avversi durante il trattamento con solo placebo.
Gli eventi avversi più frequenti sono stati astenia e mal di testa, prurito e stanchezza.
Ledipasvir-Sofosbuvir più Ribavirina per 12 settimane e Ledipasvir-Sofosbuvir per 24 settimane hanno provocato tassi elevati in modo simile di SVR12 in precedenti non-responder con infezione da HCV genotipo 1 e cirrosi compensata.
Il regime di più breve durata, se somministrato con Ribavirina, potrebbe, quindi, essere utile per il trattamento di pazienti pre-trattati con cirrosi se non è possibile il trattamento a lungo termine. ( Xagena2015 )
Bourlière M et al, Lancet 2015; 15: 397-404
Inf2015 Gastro2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza del passaggio a Bictegravir, Emtricitabina e Tenofovir alafenamide a dose fissa da regimi a base di inibitori della proteasi potenziati in adulti virologicamente soppressi con HIV-1
Passare dalla terapia basata su un inibitore della proteasi potenziato a Bictegravir, Emtricitabina e Tenofovir alafenamide ( B/F/TAF; Biktarvy )...
Co-infezione HCV e HIV: interazione farmacologica tra Victrelis e inibitori delle proteasi potenziati da Ritonavir
L’EMA ( European Medicines Agency ) ha raccomandato un aggiornamento delle informazioni per la prescrizione di Victrelis ( Boceprevir )...
Inibitori della proteasi: Fosamprenavir associato a rischio di infarto miocardico e dislipidemia
GlaxoSmithKline ( GSK ) ha informato i medici dei dati presentati nel corso del 16th Conference on Retroviruses and Opportunistic...
Rosuvastatina più efficace della Pravastatina nei pazienti con infezione da HIV-1 e con dislipidemia, trattati con inibitori della proteasi
L’infezione da HIV e il suo trattamento con gli inibitori della proteasi, soprattutto con Ritonavir come booster, possono causare disordini...
Trattamento della ipercolesterolemia nei pazienti con infezione da HIV, trattati con inibitori della proteasi
La terapia HAART ( terapia antiretrovirale altamente attiva ), che comprende gli inibitori della proteasi, è associata in modo indipendente...
Infezione da virus HIV: gli inibitori della proteasi associati a rischio di infarto miocardico
I ricercatori del DAD study avevano in precedenza dimostrato un’associazione tra la terapia antiretrovirale ed il rischio di infarto miocardico....
Farmaci antivirali: Aptivus nella infezione da HIV-1 quando altri inibitori della proteasi risultano inefficaci
Aptivus è un farmaco antivirale, indicato in associazione con Ritonavir ( Norvir ) e altri farmaci antivirali per il trattamento...
Tipranavir nel trattamento dei pazienti adulti con resistenza multipla agli inibitori delle proteasi
Tipranavir ( Aptivus ) è un nuovo inibitore non-peptidico della proteasi.Nel corso del 3rd IAS Conference on HIV Pathogenesis and...
Pazienti HIV+ : gli inibitori della proteasi aumentano il rischio di malattia coronarica
Ricercatori della Miami University hanno valutato l’impatto della terapia HAART ( highly active antiretroviral therapy ) con o senza inibitori...