Clearance del papillomavirus nelle donne trattate per displasia cervicale
È stato effettuato uno studio per stimare la clearance del papillomavirus umano ( HPV ) nelle donne con lesioni del collo dell'utero dopo il trattamento.
Sono state invitate a partecipare allo studio le donne che frequentavano cliniche per la cura della displasia tra il 2001 e il 2007 con una nuova diagnosi di displasia di alto grado o displasia persistente di basso grado, con necessità di un trattamento con escissione o ablazione laser.
Delle 1.649 donne eleggibili al trattamento ( basale ), 1.207 ( 73% ) sono state incluse nell'analisi; il 96% ( n=1.159 ) ha avuto 3 o più visite post-trattamento.
Al basale e nelle successive 3 visite di controllo, la prevalenza delle donne con HPV DNA rilevabile è stata dell' 84%, 53% ( in media 6.3 mesi dopo il basale ), 44% ( in media 15.7 mesi dopo il basale ) e 45% ( in media 24.3 mesi dopo il basale ).
Il tempo medio alla clearance di HPV è stato di circa 6 mesi sia per HPV 16 ( n=387 ) che per HPV 18 ( n=96 ), a prescindere dalla rilevazione concomitante di altri tipi.
In media, la clearance di HPV di tipo 16 o 18 è risultata più rapida rispetto ad altri tipi ( P inferiore a 0.001 ).
Questa associazione è rimasta significativa dopo aggiustamento per età, istologia preoperatoria, numero di risultati istologici preoperatori e tipo di trattamento.
In conclusione, i tempi di clearance delle infezioni da HPV 16 e HPV 18 sono risultati simili tra loro, ma più brevi rispetto ad altri tipi di HPV. ( Xagena2011 )
Moore EE et al, Obstet Gynecol 2011; 117: 101-108
Gyne2011 Inf2011
Indietro
Altri articoli
Trattamento diretto all'ipossia del carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano
La chemioradioterapia standard a scopo curativo per il carcinoma orofaringeo correlato al papillomavirus umano ( HPV ) determina una tossicità...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Terapia antivirale ed esiti a 10 anni nel carcinoma epatocellulare resecato correlato al virus dell'epatite B e delll'epatite C
Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale in gravidanza
Il virus respiratorio sinciziale ( VRS ) è un virus a RNA che infetta l’apparato respiratorio. Nella maggioranza dei casi...
Conservazione del sito di legame di Nirsevimab nella glicoproteina di fusione del virus respiratorio sinciziale in tutto il mondo tra il 1956 e il 2021
Nirsevimab ( Beyfortus ) è un anticorpo monoclonale con emivita estesa contro la proteina di fusione del virus respiratorio sinciziale...
Arexvy, vaccino per proteggere dalla malattia del tratto respiratorio inferiore causata dal virus respiratorio sinciziale
Arexvy è un vaccino per adulti di età pari o superiore a 60 anni in grado di proteggere dalla malattia...
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Benefici a lungo termine dall’inizio precoce della terapia antiretrovirale nell’infezione da virus HIV
Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...