Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi sono necessari dati riguardanti le strategie di prevenzione primaria in questa popolazione.
In uno studio di fase 3, sono stati assegnati in modo casuale 7.769 partecipanti con infezione da HIV con un rischio da basso a moderato di malattie cardiovascolari che stavano ricevendo terapia antiretrovirale a ricevere quotidianamente Pitavastatina calcio ( Livazo ) alla dose di 4 mg o placebo.
L'esito primario era il verificarsi di un evento cardiovascolare avverso maggiore, definito come un composito di morte cardiovascolare, infarto miocardico, ospedalizzazione per angina instabile, ictus, attacco ischemico transitorio, ischemia arteriosa periferica, rivascolarizzazione o morte per causa indeterminata.
L'età media dei partecipanti era di 50 anni; la conta mediana dei CD4 era di 621 cellule per millimetro cubo e il valore dell'HIV RNA era inferiore alla quantificazione in 5.250 dei 5.997 partecipanti ( 87.5% ) con dati disponibili.
Lo studio è stato interrotto precocemente per motivi di efficacia, dopo un follow-up mediano di 5.1 anni.
L’incidenza di un evento cardiovascolare avverso maggiore è stata di 4.81 per 1.000 anni-persona nel gruppo Pitavastatina e di 7.32 per 1.000 anni-persona nel gruppo placebo ( hazard ratio, HR=0.65; P=0.002 ).
Sintomi legati ai muscoli si sono verificati in 91 partecipanti ( 2.3% ) nel gruppo Pitavastatina e in 53 ( 1.4% ) nel gruppo placebo; il diabete mellito si è verificato rispettivamente in 206 partecipanti ( 5.3% ) e in 155 ( 4.0% ).
I partecipanti con infezione da virus HIV che hanno ricevuto Pitavastatina hanno avuto un rischio inferiore di un evento cardiovascolare avverso maggiore rispetto a quelli che hanno ricevuto placebo durante un follow-up mediano di 5.1 anni. ( Xagena2023 )
Grinspoon SK et al, N Engl J Med 2023; 389: 687-699
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