Più alta incidenza di anafilassi con il vaccino contro il papillomavirus rispetto al vaccino contro il menigococco C


Le sostanze, presenti in un vaccino, che possono scatenare una reazione anafilattica nelle persone sensibilizzate, comprendono le proteine delle uova ( vaccini antiinfluenzali ), la gelatina ( vaccini virali vivi ) e gli antibiotici.

L’anafilassi nel corso di un programma vaccinale è considerata rara, con un’incidenza stimata di 0.1-1 casi per 100.000 dosi, tuttavia può avere anche esito fatale.

I casi identificati di anafilassi tendono a presentarsi entro un’ora dalla somministrazione del vaccino.
Tuttavia, l’incidenza di anafilassi durante la vaccinazione è molto variabile, poiché non c’è accordo universale sulla definizione, inoltre l’anafilassi ha diverse presentazioni.

L’incidenza di anafilassi durante vaccinazione contro il papillomavirus è attualmente sconosciuta.

Nel 2007, l’Australia ha dato avvio ad un Programma di vaccinazione contro il papillomavirus umano per le donne di età compresa tra 12 e 26 anni, utilizzando 3 dosi del vaccino anti-HIV, Gardasil, che protegge contro i sierotipi 6, 11, 16 e 18.

Il vaccino è stato somministrato in ambiente scolastico per le giovani donne di 12-18 anni, e nell’ambulatorio del medico di medicina generale per le donne di 19-26 anni.

Ricercatori del Children’s Hospital a Westmead in Australia sono stati incaricati di studiare le reazioni anafilattiche, che si erano presentate nel corso della vaccinazione contro il papillomavirus.

Nel 2007 nello stato del New South Wales sono state somministrate 269.680 dosi di vaccini contro il papillomavisur umano, così ripartite: prima dose ( n=95.000; copertura 83% ), seconda dose ( n=91.289; copertura 80% ), terza dose ( n=83.845; copertura 74% ).

Dei 155 eventi avversi riportati dopo la vaccinazione contro HPV, 110 si sono presentati durante la somministrazione in ambiente scolastico ( 41 per 100.000 dosi ).

L’indagine è stata compiuta su 11 casi di sospetta anafilassi; 8 casi hanno rispettato la definizione di Brighton: 6 soggetti hanno manifestato orticaria, 1 angioedema, 1 stridore e ipossia.
Dei tre casi non classificati come anafilassi, 2 erano classificati come reazioni allergiche generalizzate.

Degli 8 casi confermati, 7 si erano manifestati nel corso della vaccinazione effettuata a scuola. L’età mediana era di 16.5 anni ( range: 15-25 ).
Sei casi sono occorsi dopo la somministrazione della prima dose, 2 casi durante la seconda dose.
Quattro pazienti avevano una storia di reazioni allergiche ed atopia ( 1 paziente con asma, 3 con orticaria o eczema, 3 con rinite allergica ).

Sulla base dei 7 casi confermati di anafilassi durante la vaccinazione in ambito scolastico, l’incidenza stimata di anafilassi dopo iniezione del vaccino quadrivalente Gardasil è stata di 2.6 casi per 100.000 dosi somministrate.
L’incidenza di anafilassi dopo la prima dose del vaccino ( 5 casi ) è stata pari a 5.3 per 100.000 persone vaccinate.

Minore è stata l’incidenza di anafilassi dopo la vaccinazione, effettuata nel 2003 sempre in ambito scolastico, contro il meningococco C, 0.1 casi per 100.000 dosi somministrate.
Un ragazzo di 13 anni, a cui era stato somministrato anche il vaccino contro l’epatite B, ha sviluppato immediatamente tachicardia, diaforesi, dolore toracico, disfagia, vomito, agitazione ed eruzioni cutanee sul collo.
Al ragazzo sono state somministrate 2 dosi di Adrenalina. ( Xagena2008 )

Fonte: Canadian Medical Association Journal, 2008


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