La inibizione della acetilcolinesterasi è efficace nel trattamento del ipotensione ortostatica neurogena
Uno studio prospettico in aperto ha verificato un nuovo approccio terapeutico all’ipotensione ortostatica neurogena mediante l’uso di inibitori dell’acetilcolinesterasi.
Sono stati arruolati 15 pazienti con ipotensione ortostatica neurogena causata da: atrofia sistemica multipla ( n=7 ), malattia di Parkinson ( n=3 ), neuropatia diabetica ( n=1 ), neuropatia amiloide ( n=1 ) e neuropatia autonomica idiopatica ( n=3 ).
E’ stata utilizzata la Piridostigmina ( 60 mg per os ).
L’inibizione dell’acetilcolinesterasi ha prodotto un significativo aumento della pressione ortostatica e dell’indice di resistenza periferico ed ha ridotto la caduta pressoria durante il test “ head up tilt ��?.
La frequenza cardiaca in ortostatismo si è ridotta con il trattamento.
Sono stati osservati solo modesti effetti in posizione supina, un aumento non significativo della pressione e della resistenza periferica. ( Xagena2003 )
Singer W, J Neurol Neurosurg Psychiatry 2003; 74:1296-1298
Neuro2003 Farma2003
Indietro
Altri articoli
FDA ha approvato Northera per il trattamento della ipotensione ortostatica neurogena
La FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato nel Northera capsule ( Droxidopa ) per il trattamento della...
La Piridostigmina nel trattamento della ipotensione ortostatica neurogena
La Midodrina è il solo farmaco che ha dimostrato nel corso di uno studio clinico controllato con placebo di migliorare...