Sindrome di Horner come una complicanza della tiroidectomia
Ricercatori dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano ( Milano ), hanno presentato un caso di sindrome di Horner, che si è presentata come complicanza in seguito a tiroidectomia totale.
La sindrome di Horner è caratterizzata da miosi, ptosi delle palpebre, enoftalmo e mancanza di sudorazione, con dilatazione vascolare della parte laterale della faccia, causata da danno della catena simpatica cervicale.
In letteratura sono stati riportati altri 28 casi di sindrome di Horner, sviluppata dopo tiroidectomia, e solo 7 di questi pazienti sono guariti in modo completo.
Delle 495 tiroidectomie eseguite presso l’Istituto Clinico Humanitas tra il 1997 ed il 2007, solo una ( 0.2% ) è risultata complicata dallo sviluppo della sindrome di Horner.
La paziente aveva 35 anni, sottoposta a tiroidectomia per malattia di Basedow-Graves.
La sindrome di Horner si è manifestata nel secondo giorno dopo l’intervento chirurgico, ma senza anidrosi o dilatazione vascolare della faccia, e si sono risolti spontaneamente 3 giorni dopo.
Le possibili cause di sindrome di Horner dopo tiroidectomia comprendono: ematoma post-operatorio, danno neuronale indotto dall’ischemia, ed estensione della catena simpatica cervicale da parte di un retrattore.
La pronta e completa guarigione di questa paziente sta ad indicare che la catena simpatica cervicale era stata danneggiata dal retrattore. ( Xagena2008 )
Cozzaglio L et al, Surg Today 2008; 38: 1114-1116
Endo2008
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