Sindrome di Kleine-Levin
La sindrome di Kleine-Levin, talvolta riferita come malattia di Rip van Winkle, è un raro disturbo del sonno, che colpisce soprattutto gli adolescenti di sesso maschile, caratterizzato da ipersonnolenza intermittente, disturbi comportamentali e cognitivi, iperfagia, e in alcuni casi ipersessualità.
Ciascun episodio ha la durata di 1-2 settimane, e interessa persone che sono completamente asintomatiche tra gli episodi.
Non è stata identificata alcuna causa, ma alla base sembra esserci una disfunzione ipotalamica.
Le recidive possono presentarsi nell’arco di qualche settimana o mese e la condizione può durare per un decennio o più prima di una risoluzione spontanea.
Non esistono trattamenti efficaci; sono stati impiegati gli stimolanti come Metilfenidato ( Ritalin ) e Modafinil ( Provigil ) e anche lo stabilizzatore dell’umore Carbonato di Litio ( Carbolithium ), ma con successi variabili. ( Xagena2009 )
Lisk DR, Pract Neurol 2009; 9: 42-45
Neuro2009 Farma2009
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