Aggiustamento della terapia nell’artrite reumatoide sulla base del raggiungimento di attività di malattia bassa e stabile con Adalimumab più Metotrexato o con il solo Metotrexato


I farmaci biologici offrono un buon controllo della artrite reumatoide, ma i benefici a lungo termine del raggiungimento di una bassa attività di malattia con un farmaco biologico più Metotrexato o solo Metotrexato da non sono ben definiti.

Lo studio OPTIMA ha valutato diverse strategie di aggiustamento del trattamento in pazienti con artrite reumatoide in fase precoce che avevano o meno raggiunto una stabile e bassa attività di malattia con Adalimumab ( Humira ) più Metotrexato o con la monoterapia con Metotrexato.

Lo studio è stato condotto in 161 Centri nel mondo.

Pazienti con artrite reumatoide iniziale ( durata inferiore a 1 anno ) naive al Metotrexato sono stati assegnati in maniera casuale e in un rapporto 1:1 ad Adalimumab ( 40 mg a settimane alterne ) più Metotrexato ( dose iniziale 7.5 mg/settimana, aumentato di 2.5 mg ogni 1-2 settimane fino a una dose settimanale massima di 20 mg entro la settimana 8 ), oppure a placebo più Metotrexato per 26 settimane ( periodo 1 ).

I pazienti nel gruppo Adalimumab più Metotrexato che avevano completato il periodo 1 e avevano raggiunto l’obiettivo di attività stabile e bassa di malattia ( punteggio di attività di malattia su 28 articolazioni con proteina C-reattiva [ DAS28 ] inferiore a 3.2 alle settimane 22 e 26 ) sono stati randomizzati a continuare il trattamento con Adalimumab o a sospendere il farmaco per un ulteriore periodo di 52 settimane ( periodo 2 ).

I pazienti che avevano raggiunto l’obiettivo con il trattamento iniziale con Metotrexato hanno proseguito la monoterapia con Metotrexato.

In caso di risposta inadeguata è stato offerto ai pazienti il trattamento con Adalimumab più Metotrexato.

Tutti i pazienti e i ricercatori non erano a conoscenza del trattamento assegnato nel periodo 1.

L’endpoint primario era un composito di DAS28 inferiore a 3.2 alla settimana 78 e assenza di progressione radiografica dal basale alla settimana 78, nel confronto tra proseguimento della terapia con Adalimumab e monoterapia con Metotrexato.

Gli eventi avversi sono stati monitorati nel periodo 2.

Lo studio è stato effettuato nel periodo 2006-2010.

Nel periodo 1 sono stati valutati 1636 pazienti e 1032 sono stati randomizzati ( 515 ad Adalimumab più Metotrexato; 517 a placebo più Metotrexato ).

In totale, 466 pazienti del gruppo Adalimumab più Metotrexato hanno completato il periodo 1; 207 hanno raggiunto l’obiettivo di attività di malattia stabile e bassa, e 105 di loro sono stati nuovamente assegnati in maniera casuale a proseguimento della terapia con Adalimumab.

Nel gruppo placebo più Metotrexato, 460 pazienti hanno completato il periodo 1; 112 hanno raggiunto l’obiettivo di attività di malattia bassa e stabile e hanno proseguito la monoterapia con Metotrexato.

Nello studio, 73 dei 105 ( 70% ) pazienti nel gruppo proseguimento di Adalimumab e 61 dei 112 ( 54% ) nel gruppo monoterapia con Metotrexato hanno raggiunto l’endpoint primario alla settimana 78 ( differenza media 15%, p=0.0225 ).

I pazienti che avevano raggiunto l’obiettivo di attività di malattia stabile e bassa con Adalimumab più Metotrexato e che avevano sospeso Adalimumab hanno mantenuto nella maggior parte dei casi le loro buone risposte.

In generale, 706 dei 926 pazienti nel periodo 2 hanno presentato un evento avverso; di questi, 82 dei quali sono stati considerati gravi; tuttavia, la distribuzione di eventi avversi non ha mostrato differenze tra i gruppi.

Il trattamento verso l’obiettivo di un’attività di malattia stabile e bassa ha portato a un miglioramento degli esiti clinici, funzionali e strutturali, sia con la sospensione di Adalimumab e monoterapia con Metotrexato.

Tuttavia, una proporzione più alta di pazienti trattati inizialmente con Adalimumab più Metotrexato ha raggiunto l’obiettivo di bassa attività di malattia rispetto a quelli inizialmente trattati con il solo Metotrexato.

Gli esiti sono risultati più o meno gli stessi con proseguimento e sospensione di Adalimumab nei pazienti che avevano inizialmente risposto ad Adalimumab più Metotrexato. ( Xagena2014 )

Smolen JS et al, Lancet 2014; 383: 321-332

Reuma2014 Farma2014


Indietro

Altri articoli

L'obiettivo dello studio è stato quello di valutare la sicurezza e l'efficacia a lungo termine dell'inibitore della Janus chinasi (...


Molti pazienti con artrite psoriasica non raggiungono l'attività minima di malattia ( MDA ) con il solo Metotrexato. Lo studio...


Etrolizumab è un anticorpo monoclonale anti-integrina beta-7 mirato all'intestino. In un precedente studio di induzione di fase 2, Etrolizumab ha...


La citochina interleuchina-6 è coinvolta nella patogenesi dell'artrite reumatoide. Olokizumab, un anticorpo monoclonale umanizzato mirato direttamente alla citochina interleuchina-6 (...


Gli studi con comparatore attivo sono importanti per informare il paziente e la scelta del medico. Sono state valutate l'efficacia...


Secondo i dati, i rischi di eventi cardiaci avversi maggiori e di tromboembolismo venoso nei pazienti con artrite reumatoide non...


Le opzioni di trattamento biologico sono limitate per i bambini con colite ulcerosa. Sono state valutate la sicurezza e l'efficacia...


BI 695501 è un biosimilare che ha dimostrato efficacia, sicurezza e immunogenicità simili al prodotto di riferimento di Adalimumab (...


L'inibitore della Janus chinasi Upadacitinib ( Rinvoq ) è un potenziale trattamento per l'artrite psoriasica. L'efficacia e la sicurezza di...


Bimekizumab ( Bimzelx ) è un anticorpo monoclonale IgG1 che inibisce selettivamente l'interleuchina-17A e l'interleuchina-17F. L'efficacia e la sicurezza di...