Alemtuzumab più efficace di Interferone beta-1a a 5 anni nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente
Sono stati riportati i risultati di efficacia e sicurezza a lungo termine dello studio CAMMS223 riguardo al confronto tra Alemtuzumab ( Lemtrada ) con Interferone beta-1a ( Rebif ) nella sclerosi multipla recidivante-remittente in fase iniziale e attiva.
Lo studio ha valutato gli effetti a lungo termine del trattamento con Alemtuzumab, ricevuto in precedenza per un periodo tra 36 e 48 mesi, su recidiva e disabilità nella sclerosi multipla recidivante-remittente in fase iniziale e attiva.
Questo studio ha dimostrato che Alemtuzumab è efficace nel ridurre il tasso di recidiva e l’accumulo di disabilità rispetto a Interferone beta-1a durante un follow-up esteso ( fino a 60 mesi dal basale ).
Dei 334 pazienti inizialmente randomizzati, 198 hanno preso parte alla fase di estensione ( 68% con Alemtuzumab e 42% con Interferone beta-1a ).
Disabilità, recidiva e sicurezza sono state valutate come nel periodo di studio originale.
Gli esiti di efficacia sono stati analizzati dal basale del periodo di studio originale a 60 mesi.
I dati di sicurezza sono stati estesi oltre i 60 mesi.
Nel corso di 5 anni, Alemtuzumab ha abbassato il rischio di accumulo sostenuto di disabilità del 72% e il tasso di recidiva del 69% rispetto a Interferone beta-1a ( per entrambi p inferiore a 0.0001 ).
Il tasso annualizzato di recidiva dal basale al 60° mese è stato pari a 0.11 per Alemtuzumab e 0.35 per Interferone beta-1a.
Il follow-up completo di sicurezza è stato di 988 e 376 anni-persona, rispettivamente, per Alemtuzumab e Interferone beta-1a.
Infezioni gravi sono state osservate nel 7% dei pazienti del gruppo Alemtuzumab e nel 3% di quelli del gruppo Interferone beta-1a; i disturbi tiroidei sono stati riscontrati nel 30% dei pazienti trattati con Alemtuzumab contro il 4% di quelli trattati con Interferone beta-1a.
La trombocitopenia immune si è presentata nel 3% dei pazienti del gruppo Alemtuzumab e nello 0.9% di quelli del gruppo con Interferone beta-1a durante il periodo di studio iniziale; non sono stati riportati ulteriori eventi avversi nella fase di estensione.
Un paziente nel gruppo Alemtuzumab ha sviluppato malattia di Goodpasture 39 mesi dopo il secondo ciclo annuale di Alemtuzumab.
In conclusione, nel corso di un’estensione del follow-up, Alemtuzumab è rimasto significativamente più efficace di Interferone beta-1a, con un profilo di sicurezza in linea con quanto riportato in precedenza.
Questo studio ha dimostrato ( evidenza di classe III ) che Alemtuzumab è più efficace dell’Interferone beta-1a nel ridurre recidive e disabilità nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente in un follow-up a lungo termine di uno studio randomizzato nel quale il 59.5% dei pazienti ha preso parte al periodo di estensione del follow-up. ( Xagena2012 )
Coles AJ et al, Neurology 2012; 78: 1069-1078
Neuro2012 Farma2012
Indietro
Altri articoli
Sicurezza di Alemtuzumab e trapianto di cellule staminali ematopoietiche autologhe rispetto alle terapie di non-induzione per la sclerosi multipla
Sono stati valutati gli esiti di sicurezza per le terapie di induzione con Alemtuzumab ( Lemtrada ) e il trapianto...
Efficacia e sicurezza del trattamento con Alemtuzumab o Rituximab dopo l'interruzione di Fingolimod nella sclerosi multipla recidivante-remittente
È stato descritto che il trattamento dei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente ( RRMS ) con Alemtuzumab ( Lemtrada )...
Efficacia del trattamento con Alemtuzumab rispetto a Natalizumab, Fingolimod e Interferone beta nella sclerosi multipla recidivante-remittente
Alemtuzumab ( Lemtrada ), un anticorpo anti-CD52, ha dimostrato di essere più efficace dell'Interferone beta-1a nel trattamento della sclerosi multipla...
Sclerosi multipla: infiammazione a livello del sistema nervoso centrale con Alemtuzumab
Sono stati pubblicati due casi di grave infiammazione a livello del sistema nervoso centrale dopo terapia con Alemtuzumab (...
Alemtuzumab nella leucemia linfocitica granulare a grandi cellule T
La leucemia linfocitica granulare a grandi cellule T ( T-LGL ) è una malattia linfoproliferativa che si presenta con citopenia...
Sclerosi multipla recidivante-remittente: Alemtuzumab reverte alcune disabilità fisiche
Alemtuzumab ( Lemtrada ) ha dimostrato di revertire alcune delle disabilità fisiche associate alla sclerosi multipla recidivante-remittente. Alemtuzumab è un anticorpo...
Rituximab a dosaggio standard e a basso dosaggio combinato con Alemtuzumab come trattamento iniziale della leucemia linfatica cronica progressiva nei pazienti più anziani
I pazienti con leucemia linfatica cronica / piccolo linfoma linfocitico ( CLL ) che richiedono terapia iniziale sono spesso anziani...
Alemtuzumab a basso dosaggio nella leucemia linfatica cronica refrattaria / recidivata: profilo genetico e risultati a lungo termine
La leucemia linfatica cronica ( CLL ) recidivata / refrattaria rappresenta una sfida clinica, in particolare quando si verificano mutazioni...
Alemtuzumab a basso dosaggio in prima linea con Fludarabina e Ciclofosfamide prolunga la sopravvivenza libera da progressione nella leucemia linfatica cronica ad alto rischio
Lo studio randomizzato di fase 3 HOVON 68 CLL ( Haemato Oncology Foundation for Adults in The Netherlands 68 )...
Alemtuzumab: mantenimento dell’effetto in più di due terzi dei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente a 4 anni
I risultati intermedi del secondo anno dello studio di estensione di Alemtuzumab ( Lemtrada ) per la sclerosi multipla sono...