La terapia di deprivazione androgenica: gestione degli effetti collaterali basata sulle evidenze


I benefici della terapia di deprivazione androgenica sono ben riconosciuti e un gran numero di studi hanno documentato i benefici della terapia di deprivazione androgenica in combinazione con altre terapie.

Dato l'ampio uso della terapia di deprivazione androgenica per le sue importanti implicazioni cliniche, è imperativo che i medici comprendano gli effetti collaterali in modo da limitare la morbilità correlata al trattamento.

La terapia di deprivazione androgenica è associata a numerosi effetti avversi, tra cui vampate vasomotorie, perdita di libido e impotenza, stanchezza, ginecomastia, anemia, osteoporosi e complicanze metaboliche, così come effetti sulla salute cardiovascolare e sulla densità ossea.

I ricercatori della University of Southern California a Los Angeles ( Stati Uniti ) si sono concentrati sulle più recenti opzioni di trattamento, basate sulla evidenza, per i vari effetti collaterali della terapia di deprivazione androgenica.

E’ stata compiuta una ricerca nel database PubMed per gli anni 2000-2012. Sono stati selezionati tutti gli studi clinici prospettici, tra cui studi clinici randomizzati e non-randomizzati, come pure le meta-analisi, riguardanti gli interventi preventivi e terapeutici per i vari effetti collaterali della terapia di deprivazione androgenica.

Il Gabapentin ( Neurontin ) ha mostrato efficacia moderata in modo dose-dipendente per il trattamento a lungo termine delle vampate di calore.

Un programma di esercizi combinati di resistenza e aerobici può produrre significativi miglioramenti della fatica, della funzione sessuale e della funzione cognitiva.

Denosumab ( Xgeva ) aumenta la densità di massa ossea della colonna lombare, dell'anca e del radio, e inoltre riduce il rischio di fratture vertebrali negli uomini trattati con terapia di deprivazione androgenica per il cancro della prostata non-metastatico.

La Metformina ( Glucophage ), associata a cambiamenti dello stile di vita, rappresenta un intervento ben tollerato per gli effetti metabolici avversi.

Il Toremifene ( Fareston ) migliora il profilo lipidico.

La terapia di deprivazione androgenica intermittente migliora le reazioni avverse precoci, come vampate di calore, attività sessuale, stanchezza, e qualità di vita; tuttavia l’effetto sugli eventi avversi a lungo termine è incerto.

Nonostante un miglioramento significativo nelle strategie di gestione degli effetti collaterali della terapia di deprivazione androgenica, il modo migliore per prevenire gli effetti collaterali è quello di utilizzare la terapia di deprivazione androgenica solo quando è strettamente indicata. ( Xagena2013 )

Ahmadi H, Daneshmand S, BJU Int 2013;111: 543-548

Onco2013 Uro2013 Farma2013


Indietro

Altri articoli


I pazienti con carcinoma prostatico biochimicamente ricorrente ( BRPC ) dopo prostatectomia radicale e un breve tempo di raddoppio del...



Il sequenziamento della terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) con la radioterapia ( RT ) può influenzare gli esiti...


L'uso degli antiandrogeni di seconda generazione ( AA ) nel trattamento del cancro alla prostata è in aumento. Evidenze retrospettive hanno...


Non è noto se la deprivazione androgenica a breve termine ( STAD ) migliori o meno la sopravvivenza tra gli...


Per i pazienti con tumore prostatico metastatico ormono-sensibile, il carico metastatico influisce sull'esito. Sono state esaminate l’efficacia e la sicurezza...




L'attuale standard di cura per il tumore alla prostata metastatico sensibile alla castrazione integra la terapia di deprivazione androgenica con...