I livelli plasmatici di omocisteina come predittori di ristenosi dopo angioplastica coronarica
La ristenosi rappresenta una limitazione dell’angioplastica coronarica percutanea.
Lo studio, eseguito dal Swiss Cardiovascular Center di Berna, si è posto l’obiettivo di verificare se i livelli plasmatici di omocisteina avessero un ruolo nello sviluppo di ristenosi dopo angioplastica coronarica.
Hanno partecipato allo studio 183 pazienti sottoposti ad angioplastica per almeno una stenosi ( >/= 50 ).
Il periodo di osservazione è stato di 6 mesi.
I pazienti con ristenosi avevano più alti livelli plasmatici di omocisteina.
I livelli di omocisteina risultavano correlati in modo significativo al diametro della stenosi durante il periodo di follow-up, specialmente per i piccoli vasi (< 3mm) sottoposti solo ad angioplastica a palloncino.
La perdita del lume durante il periodo di osservazione era significativamente minore quando i livelli di omocisteina erano sotto il valore di 9 micromol. 1(-1) , così come l’incidenza di ristenosi (25,3% vs 50%, p < 0.001) e quella di eventi avversi cardiaci maggiori (15,7% vs 28,4% , p< 0.05).
Da questo studio è emerso che i livelli plasmatici di omocisteina rappresentano un fattore predittivo di ristenosi e di eventi avversi cardiaci maggiori dopo angioplastica coronarica.
Schnyder G et al, Eur Heart J 2002; 23: 726-739
( Xagena2002 )
Indietro
Altri articoli
Studio CAS-CARE: il Cilostazolo può inibire la ristenosi dello stent dopo angioplastica carotidea con stent
Il Cilostazolo è risultato associato a una tendenza alla riduzione della ristenosi dello stent nei pazienti sottoposti ad angioplastica carotidea...
Angioplastica coronarica percutanea rispetto a bypass coronarico nel trattamento della stenosi non-protetta dell'arteria coronaria principale sinistra: esiti a 5 anni aggiornati dallo studio NOBLE
L'intervento coronarico percutaneo ( PCI ) è sempre più utilizzato nella rivascolarizzazione di pazienti con malattia coronarica principale sinistra al...
Angioplastica con o senza posizionamento ordinario di stent per la sindrome di Budd-Chiari
La ricanalizzazione con angioplastica è raccomandata come procedura interventistica di prima linea per la sindrome di Budd-Chiari, ma è comune...
Sclerosi multipla: l'angioplastica può migliorare la qualità di vita ma non la disabilità
I risultati dell'angioplastica venosa transluminale percutanea ( vPTA ) nei pazienti con sclerosi multipla ( SM ) ed insufficienza venosa...
Esiti a 1 anno dei pazienti sottoposti ad angioplastica primaria per infarto miocardico trattati con Prasugrel versus Ticagrelor
I primi dati dello studio PRAGUE-18 ( Comparison of Prasugrel and Ticagrelor in the Treatment of Acute Myocardial Infarction )...
Efficacia e sicurezza dell'angioplastica venosa extracranica nella sclerosi multipla
L'insufficienza venosa cerebrospinale cronica ( CCSVI ) è caratterizzata da un limitato deflusso venoso dal cervello e dal midollo spinale. Non...
Angioplastica multivasale guidata da riserva di flusso frazionale nell'infarto miocardico
Nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST ( STEMI ), il ricorso all'intervento coronarico percutaneo ( PCI...
BRAVE DREAMS: nei pazienti con sclerosi multipla il trattamento con angioplastica venosa del collo non è indicato, neanche per i portatori di insufficienza venosa cronica cerebrospinale
Sono stati pubblicati su JAMA Neurology i risultati dello studio BRAVE DREAMS ( Sogni coraggiosi ). Lo studio no profit, finanziato...
Efficacia e sicurezza di una strategia farmaco-invasiva con Alteplase a metà dose rispetto ad angioplastica primaria nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST: studio EARLY-MYO
L'intervento coronarico percutaneo primario ( PPCI ) tempestivo non può essere offerto a tutti i pazienti con infarto miocardico con...
Rivaroxaban in associazione a un inibitore del recettore P2Y12 in pazienti con fibrillazione atriale non-valvolare che devono sottoporsi ad angioplastica coronarica
La Commissione Europea ha approvato l'aggiornamento della scheda tecnica di Xarelto ( Rivaroxaban ), un inibitore orale del fattore Xa,...