Artrite reumatoide, terapia anti-TNF e rischio di melanoma maligno


È stata studiata la potenziale associazione tra trattamento con un inibitore del fattore di necrosi tumorale ( TNF ) e i melanomi maligni nella artrite reumatoide, i rischi di melanoma nei pazienti con artrite reumatoide non-trattati con farmaci biologici e il rischio di tumori di tutti i siti con inibitori del TNF impiegati nella artrite reumatoide.

Uno studio prospettico di coorte svedese ha esaminato i dati dei registri tra il 2001 e il 2010 che riguardavano pazienti con artrite reumatoide trattati ( n=10.878 ) o non-trattati ( n=42.198 ) con inibitori del TNF, con comparatori dalla popolazione generale abbinati ( n=162.743 ).

L'endpoint primario era il primo melanoma invasivo in persone senza storia di tumore invasivo di qualsiasi tipo.
Gli esiti secondari includevano melanomi in situ, secondi melanomi primari e tumori di tutti i siti.

Si sono verificati 113 primi melanomi invasivi nei pazienti con artrite reumatoide non-trattati con farmaci biologici e se ne sono verificati 393 nella popolazione di comparatori nella coorte generale.
I pazienti con artrite reumatoide non-trattati con farmaci biologici non sono risultati a rischio significativamente aumentato di melanoma rispetto alla popolazione generale ( hazard ratio, HR=1.2 ).

Si sono verificati 38 primi melanomi invasivi in pazienti con artrite reumatoide trattati con inibitori del TNF; questi pazienti hanno avuto un aumento del rischio di melanoma rispetto ai pazienti con artrite reumatoide non-trattati con farmaci biologici ( HR=1.5; 20 casi supplementari per 100.000 anni-persona ).

Il rischio di un secondo melanoma primario è risultato aumentato non in modo significativo ( HR=3.2; n=3 vs 10 ) nei pazienti con artrite reumatoide trattati con bloccanti il TNF rispetto a quelli non-trattati con farmaci biologici.

In generale, i pazienti con artrite reumatoide che non sono stati trattati con farmaci biologici non sono ad aumentato rischio di melanoma invasivo rispetto alla popolazione generale.
I pazienti con artrite reumatoide selezionati per il trattamento con inibitore del TNF non sono ad aumentato rischio complessivo di cancro, ma presentano un aumento del 50% del rischio relativo di melanoma invasivo.

Dato il piccolo aumento del rischio assoluto, questi dati non possono modificare il rapporto complessivo rischi-benefici degli inibitori del TNF utilizzati nella pratica clinica, ma potrebbero farlo nei pazienti ad alto rischio di melanoma per altri motivi. ( Xagena2013 )

Raaschou P et al, BMJ 2013; 346: f1939

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