Efficacia di Epratuzumab, un anticorpo monoclonale IgG anti-CD22, nei pazienti con lupus eritematoso sistemico con associata sindrome di Sjögren: analisi post hoc degli studi EMBODY
Gli studi EMBODY 1 ed EMBODY 2 hanno esaminato l'efficacia e la sicurezza di Epratuzumab, un anticorpo monoclonale IgG umanizzato anti-CD22, in pazienti con lupus eritematoso sistemico ( SLE ).
Gli studi non hanno mostrato differenze significative rispetto al placebo nelle misure di esito clinico primarie o secondarie, ma hanno dimostrato l'attività immunologica specifica delle cellule B.
L'efficacia e la sicurezza di Epratuzumab sono state confrontate tra due sottopopolazioni di pazienti randomizzate in EMBODY 1 e 2: pazienti con lupus eritematoso sistemico con e senza diagnosi di sindrome di Sjögren associata.
Sono stati valutati il punteggio totale British Isles Lupus Assessment Group ( BILAG ), la risposta clinica al trattamento basata su BILAG Combined Lupus Assessment ( BICLA ), i marcatori biologici ( compresi i linfociti B, IgG, IgM e IgA ) e la sicurezza.
In totale 1.584 pazienti sono stati randomizzati negli studi EMBODY 1 e EMBODY 2; 113 pazienti erano positivi all'anti-SSA e avevano una diagnosi di sindrome di Sjögren associata, e 1.375 pazienti ( 86.8% ) non avevano diagnosi di sindrome di Sjögren associata ( 918 pazienti sono stati randomizzati a ricevere Epratuzumab e 457 a ricevere placebo ).
Per i pazienti con sindrome di Sjögren associata, ma non per quelli senza sindrome, una percentuale maggiore di soggetti trattati con Epratuzumab ha raggiunto una risposta BICLA e una riduzione rispetto al basale nel punteggio totale BILAG.
La riduzione delle cellule B è stata più rapida nei pazienti con sindrome di Sjögren associata.
La sensibilità delle cellule B a Epratuzumab misurata dalla concentrazione media in grado di produrre il 50% della deplezione massima delle cellule B era inferiore per i pazienti con sindrome di Sjögren associata ( 9.5 microg/ml ) rispetto alla popolazione totale di EMBODY ( 87.1 microg/ml ).
Non è stata riportata alcuna differenza nella frequenza degli eventi avversi nei pazienti trattati con placebo.
In conclusione, I pazienti con lupus eritematoso sistemico e sindrome di Sjögren associata trattati con Epratuzumab hanno mostrato un miglioramento nell'attività della malattia da lupus eritematoso sistemico, associata alla bioattività, come la diminuzione del numero di cellule B e del livello di IgM. ( Xagena2018 )
Gottenberg JE et al, Arthritis & Rheumatology 2018; 70: 763-773
Reuma2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Immunoterapia a base di Nivolumab associato a Brentuximab vedotin, un anticorpo monoclonale anti-CD30, nei pazienti recidivanti con linfoma di Hodgkin classico già sottoposti a trapianto autologo
In alcuni pazienti il linfoma di Hodgkin può non-rispondere al trattamento iniziale o ripresentarsi dopo un’apparente risposta poco tempo dopo...
Uso profilattico di un anticorpo monoclonale anti-fattore XII attivato, Garadacimab, per pazienti con angioedema ereditario con deficit di inibitore della C1-esterasi
L'angioedema ereditario è associato alla disregolazione del sistema callicreina-chinina. Il fattore XII ( FXII ) è un iniziatore chiave del...
L9LS, un anticorpo monoclonale per via sottocutanea o endovenosa a basso dosaggio per prevenire la malaria
Sono necessari nuovi approcci per la prevenzione e l'eliminazione della malaria, una delle principali cause di malattia e morte tra...
EMA: l'impiego dei vaccini vivi nei neonati esposti all'anticorpo monoclonale ad attività anti-infiammatoria Infliximab durante la gravidanza o l'allattamento al seno deve essere posticipato
L'EMA ( European Medicines Agency ) ha raccomandato agli operatori sanitari di posticipare l'impiego dei vaccini vivi nei neonati che...
Olokizumab, anticorpo monoclonale contro interleuchina-6, in combinazione con Metotrexato nei pazienti con artrite reumatoide non-controllata in modo adeguato da Metotrexato
Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di Olokizumab ( OKZ ) nei pazienti con artrite reumatoide attiva nonostante il...
Tafasitamab un anticorpo monoclonale anti-CD19 nel linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario
Tafasitamab ( Minjuvi ) è un anticorpo monoclonale potenziato nel frammento cristallizzabile Fc che ha come bersaglio l’antigene CD19 espresso...
Bamlanivimab, un anticorpo monoclonale neutralizzante per i pazienti ospedalizzati con Covid-19
Bamlanivimab ( LY-CoV555 ), un anticorpo monoclonale neutralizzante, è stato associato a una diminuzione della carica virale e della frequenza...
L'EMA ha rifiutato l'autorizzazione all'immissione in commercio di Aduhelm, un anticorpo monoclonale per la malattia di Alzheimer, perchè l'efficacia clinica non è stata dimostrata
L'Agenzia Europea dei Medicinali ( EMA ) si è espressa contro l'autorizzazione all'immissione in commercio di Aduhelm, un medicinale destinato...
Sicurezza ed efficacia di Itepekimab, un anticorpo monoclonale anti-IL-33, nei pazienti con BPCO da moderata a grave
L'interleuchina-33 ( IL-33 ) è coinvolta nella suscettibilità all'asma. Itepekimab, un anticorpo monoclonale mirato a IL-33, ha mostrato attività clinica...
COVID - L'Agenzia regolatoria europea ha autorizzato l’anticorpo monoclonale Xevudy a base di Sotrovimab
Il Comitato scientifico ( CHMP ) dell'EMA ( European Medicines Agency ) ha espresso parere positivo sull'anticorpo monoclonale Xevudy (...