Isolato il primo autoanticorpo monoclonale umano stimolante la tiroide. Le possibili ricadute per i pazienti con Malattia di Graves
Ricercatori inglesi hanno prodotto ed isolato per la prima volta dai linfociti di un paziente con malattia di Graves , un autoanticorpo monoclonale, dotato di una significativa attività stimolante la tiroide.
Finora, infatti, era stato possibile produrre solo autoanticorpi monoclonali animali.
L’autoanticorpo umano si lega al recettore dell’ormone stimolante la tiroide ( TSHR ) , presentando un’affinità molto elevata, rendendolo attivo già a livelli di nanogrammi per ml.
Quali potrebbero essere le ricadute?
Per prima cosa sarà possibile realizzare un test specifico per la malattia di Graves, inoltre si potrà meglio comprendere la patogenesi della malattia , largamente diffusa tra la popolazione.
Da ultimo potranno essere realizzati nuovi farmaci per controllare l’azione degli autoanticorpi e dell’ipertiroidismo della malattia di Graves. ( Xagena 2003 )
Fonte: Sanders J et al, Lancet 2003; 362 :126-128
Indietro
Altri articoli
Immunoterapia a base di Nivolumab associato a Brentuximab vedotin, un anticorpo monoclonale anti-CD30, nei pazienti recidivanti con linfoma di Hodgkin classico già sottoposti a trapianto autologo
In alcuni pazienti il linfoma di Hodgkin può non-rispondere al trattamento iniziale o ripresentarsi dopo un’apparente risposta poco tempo dopo...
Uso profilattico di un anticorpo monoclonale anti-fattore XII attivato, Garadacimab, per pazienti con angioedema ereditario con deficit di inibitore della C1-esterasi
L'angioedema ereditario è associato alla disregolazione del sistema callicreina-chinina. Il fattore XII ( FXII ) è un iniziatore chiave del...
L9LS, un anticorpo monoclonale per via sottocutanea o endovenosa a basso dosaggio per prevenire la malaria
Sono necessari nuovi approcci per la prevenzione e l'eliminazione della malaria, una delle principali cause di malattia e morte tra...
EMA: l'impiego dei vaccini vivi nei neonati esposti all'anticorpo monoclonale ad attività anti-infiammatoria Infliximab durante la gravidanza o l'allattamento al seno deve essere posticipato
L'EMA ( European Medicines Agency ) ha raccomandato agli operatori sanitari di posticipare l'impiego dei vaccini vivi nei neonati che...
Olokizumab, anticorpo monoclonale contro interleuchina-6, in combinazione con Metotrexato nei pazienti con artrite reumatoide non-controllata in modo adeguato da Metotrexato
Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di Olokizumab ( OKZ ) nei pazienti con artrite reumatoide attiva nonostante il...
Tafasitamab un anticorpo monoclonale anti-CD19 nel linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario
Tafasitamab ( Minjuvi ) è un anticorpo monoclonale potenziato nel frammento cristallizzabile Fc che ha come bersaglio l’antigene CD19 espresso...
Bamlanivimab, un anticorpo monoclonale neutralizzante per i pazienti ospedalizzati con Covid-19
Bamlanivimab ( LY-CoV555 ), un anticorpo monoclonale neutralizzante, è stato associato a una diminuzione della carica virale e della frequenza...
L'EMA ha rifiutato l'autorizzazione all'immissione in commercio di Aduhelm, un anticorpo monoclonale per la malattia di Alzheimer, perchè l'efficacia clinica non è stata dimostrata
L'Agenzia Europea dei Medicinali ( EMA ) si è espressa contro l'autorizzazione all'immissione in commercio di Aduhelm, un medicinale destinato...
Sicurezza ed efficacia di Itepekimab, un anticorpo monoclonale anti-IL-33, nei pazienti con BPCO da moderata a grave
L'interleuchina-33 ( IL-33 ) è coinvolta nella suscettibilità all'asma. Itepekimab, un anticorpo monoclonale mirato a IL-33, ha mostrato attività clinica...
COVID - L'Agenzia regolatoria europea ha autorizzato l’anticorpo monoclonale Xevudy a base di Sotrovimab
Il Comitato scientifico ( CHMP ) dell'EMA ( European Medicines Agency ) ha espresso parere positivo sull'anticorpo monoclonale Xevudy (...